PALLADINO, La scheda dell'obiettivo viola

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Raffaele Palladino nasce a Mugnano di Napoli il 17 aprile 1984 (lo stesso giorno dell'ex viola Stefano Fiore e di Benatia dell'Udinese). Raffaele è figlio d'arte, in quanto il padre Gugliemo è stato anch'egli giocatore, arrivando fino alla Serie C con la Sambenedettese. Cresciuto nella squadra giovanile del suo paese, nel 2001-2002 si trasferisce al Benevento in Serie C1, dove passa il primo anno nelle giovanili, prima assieme agli Allievi e poi in Primavera. Nei sei mesi successivi, appena sedicenne, comincia a militare stabilmente in prima squadra, collezionando le sue prime esperienze coi 'grandi'. In quella stagione disputa 8 partite e segna 1 gol.

Notato dai dirigenti della Juventus, viene acquistato dai bianconeri con la cui maglia disputa due campionati Primavera; Palladino segnerà 20 reti e 21 nel secondo, diventando uno dei giocatori più promettenti del panorama giovanile. Nei due anni successivi, Palladino ha modo di andare a fare le proprie esperienze lontano da Torino, militando prima nella Salernitana (sotto la guida di Ammazzalorso), poi nel Livorno di Donadoni (che ha ritrovato nella recente stagione a Parma). Tornato nel capoluogo piemontese giusto in tempo per affrontare la Serie B con la Juventus, tra il 2006 ed il 2008 colleziona 51 presenze e 10 reti ma, a causa del poco spazio, la Juve decide di cedere Palladino in comproprietà al Genoa per 5 milioni di euro nell'estate 2008. Con la maglia del Grifone mette insieme 58 presenze e 7 gol (di cui uno, bellissimo, segnato proprio alla Fiorentina di tacco).

Nel gennaio 2001, il Genoa cede la propria metà del cartellino al Parma, che ne riscatterà la metà nella successiva sessione di mercato. Con la maglia dei Ducali, Palladino ha collezionato 16 presenze e sole 3 reti, dal momento che in questo anno e mezzo Palladino è incorso in tre infortuni piuttosto lunghi che ne hanno compromesso il rendimento. Il valore di mercato del giocatore è attualmente stimato intorno al milione di euro.