PAGELLE, Cerci da 3 punti, Vargas indispensabile
BORUC – All'esordio in campionato, comincia la sua avventura in viola sotto la curva Fiesole. Primi interventi semplici visto che il Chievo conclude a rete solo su calcio piazzato. Unico neo un rinvio da brividi. Graziato da Costant a 5' dal termine, para la successiva conclusione del clivense. E nel recupero salva il risultato. E' Subito decisivo visto il panico finale in difesa, 6,5.
COMOTTO – Pochi rischi, ma anche poca profondità. Qualche duello nel corso della ripresa che comunque non lo vede soccombere. Ordinario, 6.
GAMBERINI – Quasi mai impegnato, se si esclude l'amnesia collettiva che poteva avvantaggiare il Chievo. Botta alla testa sul finale di gara. Domenica tranquilla, 6
KROLDRUP – Sua la prima palla gol, con un tiro sottomisura respinto da Sorrentino. Reattivo quando di testa sbroglia una brutta situazione in area di rigore. Attento, 6.
PASQUAL – Rispetto alle ultime uscite appare decisamente incerto soprattutto nella fase difensiva. Qualche traversone lo azzecca anche ma, al solito, è un po' poco. Bruciato da Costant, la Fiorentina rischia di brutto. Deludente, 5.
DONADEL – In versione capitano interrompe bene le prime sortite del Chievo. Ci prova anche a prendersi la squadra sulle spalle, ma i limiti restano i soliti. Più di tanto, però, non è giusto chiedergli, 6.
BOLATTI – Partenza sottotono, con mezz'ora nella quale non va oltre il solito “passaggino”. A vederlo concludere a rete, o almeno provarci, vien da pensare che è meglio che si limiti solo a quello. Imbarazzante, 4,5.
Dal 1'st VARGAS – Suona subito la carica con un sinistro ben angolato, ma respinto dalla difesa del Chievo. Di sicuro sta meglio, e con la sua presenza la Fiorentina trova quantomeno un pizzico di profondità. Indispensabile, 6.
SANTANA – Tra i più ispirati in avvio, confeziona un paio di numeri sulla destra che strappano applausi. Prova il tapin sulla ribattuta di Sorrentino, ma non imprime forza. Sul finale di primo tempo, di testa, alza troppo la mira. Nella ripresa si ritrova in mezzo al campo e fa il suo. Diligente, 6,5.
MARCHIONNI – Completamente estraneo alla manovra della Fiorentina, non sembra fare nemmeno molto per provare a liberarsi o a saltare l'uomo. E' ufficialmente scomparso dalla scorsa stagione, difficile trovare una spiegazione. Chi l'ha visto...lo segnali, 5.
Dal 27'st CERCI – Complicato entrare in campo quando i fischi cominciano subito. Per una volta però la fortuna sorride ai viola, e lui trova il pallone giusto da mandare in rete. Gli errori non mancano, vedi la seconda occasione sprecata, ma per oggi la vittoria porta la sua firma. E tanto basta, 6.
MUTU – Riceve il primo coro della gara, si accende dopo la mezz'ora con una serpentina stoppata in area di rigore. Ci riprova su punizione mettendo in seria difficoltà Sorrentino. Nel secondo tempo, il pallone migliore gli capita all'altezza del dischetto ma spara clamorosamente alto. C'è comunque il suo zampino nel vantaggio gigliato. Cala alla distanza ma, come a Catania, è il migliore dei suoi, 6,5.
GILARDINO – C'impiega un po' a entrare nel vivo della partita. Per la verità tutto il primo tempo scorre via senza un sussulto che sia uno. Nella ripresa, se possibile, va ancora peggio fra appoggi sbagliati e anticipi degli avversari. C'è anche lui nel batti e ribatti che consente a Cerci di segnare. Ha l'effetto di un decaffeinato appena svegli, 5,5.
Dal 41'st GULAN – S.v.
MIHAJLOVIC – Senza Montolivo e Vargas si affida a Bolatti in mezzo al campo e a Marchionni sulla sinistra. La Fiorentina gioca con una certa scioltezza solo il primo quarto d'ora, poi si perde e il Chievo respira. Dopo 45' al piccolo trotto, toglie Bolatti e manda dentro Vargas. Aspetta quasi mezz'ora per il cambio Cerci-Marchionni, ma questa volta ha ragione e trova tre punti che, per come s'era messa la partita, sembravano allontanarsi. A Roma, di certo, servirà fare molto di più, 6.