OSVALDO, Normale che chi non gioca sia scontento
Il giorno dopo la vittoria sulla Reggina, la Fiorentina torna subito al lavoro; martedì c'è la sfida attesissima col Bayern. Tocca a Pablo Daniel Osvaldo, che ieri ha giocato uno scampolo di partita subentrando a Jovetic, presentarsi in sala stampa; ecco le sue parole: "Voglio chiarire cosa è successo in settimana: quello che ho detto penso sia normale, mi è stato chiesto se ero contento e ho risposto che non sono contento perchè gioco poco, ma non è vero che ho detto che voglio andare via e che sono scontento del mister; non penso di aver offeso nessuno, poi sarà il mister a dire se sbaglio io, perchè non gioco. Volevo anche dire che da un anno è mezzo che sono qua e mi fanno sempre la stessa domanda: se sono attaccante o esterno, ma io gioco nel ruolo che mi dice il mister, casomai chiedetelo a lui, io non sono in grado di dirlo. Ho parlato con la società e con Corvino e ho chiarito quello che ho detto in realtà, ripeto che penso di non aver offeso nessuno, penso sia normale che se uno non gioca non è contento; sul mercato non ho mai detto niente, non ho mai pensato ad altre squadre e anzi penso a fare bene qui perchè a Firenze sto benissimo." Su Gila: "Gila è stato bravissimo, in questo momento sta facendo benissimo e se lo merita perchè è un gran professionista.
E' stato un esempio da seguire." Non è facile però subentrare e fare due gol: "Penso che l'anno scorso anche io mi son ritagliato il mio spazio, e anche giocando poco i miei gol li ho fatti. E' un fatto mentale, devi entrare a partita in corso e hai la pressione di fare gol." Sull'Under 21: "Mi trovo bene, sto bene, lì riesco a giocare di più e mi trovo bene col gruppo e col mister, ma anche qui; ripeto che molte frasi sono state male interpretate." Sulla partita col Bayern: "E' un campo difficile, è una grande squadra, ma penso che anche loro devono avere paura di noi; dobbiamo andare là convinti e sereni, nello spogliatoio c'è serenità." Su Toni: "Luca è un grandissimo giocatore, se non giocherà il Bayern perderà qualcosa, ma noi pensiamo a fare il nostro." Sul turnover di Prandelli e l'impegno del gruppo: "Non è facile soprattutto perchè siamo in tanti, se siamo qui significa che siamo tutti bravi e quindi è anche dura per il mister fare delle scelte. L'importante è che ognuno faccia il bene del gruppo."