OBIETTIVO COPPA ITALIA
Piange, la bacheca viola. Firenze è piazza che sogna, che mira ed aspira, che attende ma che brama. Trofei, soprattutto. Mancano da troppo tempo, all'altare del Franchi. E, come ogni anno, quella che per molti è solo una porta di servizio, per la Fiorentina può e deve essere corridoio principale per rincorrere un marchio a fuoco negli albi d'oro del Belpaese. Tim Cup, volgarmente detta Coppa Italia: questo è il primo obiettivo che i Mihajlovic boys devono porsi.
Una finestra sul campionato, ora che l'Europa è ricordo lontano, è vento fresco su una Fiorentina che arranca nella pagina destra della classifica. Vada per il turn-over, perché così sarà, ma anche la parte b-side della rosa gigliata deve avere le stesse, se non maggiori, motivazioni dei grandi. Con l'Empoli è da sempre derby strano: partita dell'anno da una parte, sfida come le altre, solo a pochi passi di provincia dall'altra. Motivazioni, appunto. Fabbrini, Coralli e tutti i ragazzi di Aglietti, ne avranno a milioni. Per questo, chiunque scenderà in campo al Franchi domani, dovrà posar via il frac della nobile di turno, armarsi di rabbia, grinta e cattiveria e raccogliere la sfida-invito di Firenze. Arrivare in fondo a questa Coppa Italia, per ridare lustro ad un albo d'oro troppo povero, per la Fiorentina.