NZOLA IL RIGORE E POCO ALTRO, OK RANIERI E JACK, DELUDE IKONÈ

09.11.2023 20:50 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
NZOLA IL RIGORE E POCO ALTRO, OK RANIERI E JACK, DELUDE IKONÈ
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

CHRISTENSEN - Blocca il primo tentativo di Adetunji, poi è chiamato al rinvio sul retropassaggio di Pierozzi, ma soprattutto ringrazia Kovac che nel secondo tempo non inquadra lo specchio da due passi. Non impeccabile in presa alta da corner non deve compiere interventi, 6

PIEROZZI - Buona disinvoltura nel primo tempo a eccezione del retropassaggio che mette i brividi a Christensen. Nel secondo tempo tenta l’incursione mandando fuori non di molto, 6

MILENKOVIC - Primo tempo certamente più tranquillo di quando, in avvio di ripresa, perde Kovac che spreca da buonissima posizione. Pericoloso, di testa, negli ultimi dieci minuti, 6

RANIERI - Subito di personalità nelle prime chiusure ci prova di testa, come contro la Juve, sugli sviluppi di un corner. Saltato secco d Ndiaye nell’azione più pericolosa dei serbi nel secondo tempo non corre altri pericoli, 6,5

BIRAGHI - Tentativo alto a metà primo tempo e cartellino giallo su un contropiede serbo a fine primo tempo. Italiano gli risparmia la maggior parte del secondo tempo, 6

Dal 10’st PARISI - Tenta lo spunto già sui primi palloni giocati, poi fa buona guardia, 6

MAXIME LOPEZ - Palleggio prettamente orizzontale e pochi rischi mentre nel secondo pare più nel vivo della manovra, 6

DUNCAN - Più quantità che qualità in un primo tempo in cui non soffre. Sostituito a inizio ripresa, 6

Dal 10’st MANDRAGORA - Entra con buon ritmo trovando anche una spizzata preziosa che porta a Milenkovic a colpire di testa, poi però rimedia un colpo ed è obbligato a uscire, 6

Dal 40’st ARTHUR - S.v.

IKONÈ - Fa poco per mettersi in mostra nel corso di un primo tempo in cui infila anche qualche errore di troppo prima di concludere alto e rientrare negli spogliatoi. Esce dopo un’ora di gioco in cui non lascia il segno, 5

Dal 10’st BREKALO - Freddo nel costruirsi l’occasione che nel secondo tempo costringe il portiere del Cukaricki in angolo, 6

BONAVENTURA - Ricorda a tutti la sua importanza più o meno al primo pallone toccato, mandando in porta Nzola per il rigore dell’uno a zero. Perde un po’ di dinamismo ma prima dell’intervallo è pericoloso con un tiro dal limite deviato in corner. Più attivo nel finale di gara con un tiro cross che taglia l’area di rigore, 6,5

SOTTIL - In avvio di gara si guadagna qualche punizione dalle sue parti. Si rivede con un recupero e successivo tiro neutralizzato dopo una decina di minuti nel secondo tempo ma quando è chiamato al cross manca in precisione se si esclude un buon invito per Brekalo che arriva al tiro, 5,5

NZOLA - L’attesa per l’occasione buona arriva subito, dopo 5 minuti e la conferma del VAR: dal dischetto trova il vantaggio. Poi però si vede poco e anche nel secondo tempo non trova varchi utili per arrivare al tiro. Il rigore e poco altro, 6

Dal 27’st KOUAMÈ - Prova a farsi vedere dentro un’area di rigore in cui passano pochi palloni, 6

ITALIANO - Turnover sì, ma con moderazione, perché rispolvera Bonaventura e Duncan mentre in difesa il solo Pierozzi è la novità della linea completata da Milenkovic, Ranieri e Biraghi. In porta rientra  Christensen. L’operazione Nzola funziona sin da subito grazie al rigore che l’attaccante si procura e realizza, poi però nel primo tempo la sua squadra fatica a sfondare. Dopo il rischio corso su Kovac nei primi minuti della ripresa mette dentro Parisi, Mandragora e Brekalo richiamando Biraghi, Duncan e Ikonè. A un quarto d’ora dalla fine c’è spazio anche per Kouamè al posto di Nzola e per il cambio obbligato Arthur-Mandragora. I suoi rallentano i ritmi e tengono i serbi lontani dall'area portando a casa il massimo risultato con il minimo sforzo, anche se sotto il profilo del gioco (e dell'atteggiamento) era lecito attendersi di più, 6