NUMERO RICORRENTE
C'è un numero che in questa prima Fiorentina "formato Moena" ricorre più di altri. Perché se da una parte Pioli in conferenza stampa ha sottolineato come siano 4 i nuovi giocatori che si aspetta di veder arrivare a stretto giro di posta, dall'altra appare altrettanto evidente come - dopo la prima settimana di ritiro che si avvia alla conclusione - Pezzella, Veretout, Chiesa e Simeone abbiano già raggiunto lo status di leader. Quattro certezze, in attesa di quattro acquisti. Uno, Federico Ceccherini, è già arrivato. Gli altri (con Pasalic in pole) arriveranno nei prossimi giorni (settimane?).
La cosa certa, e non troppo scontata fino a qualche settimana fa, è che molto della Fiorentina 2018/2019 passerà dai piedi di questi giocatori che, in un modo o nell'altro, sono chiamati a trascinare il gruppo e allo stesso tempo rappresentare l'anello di congiunzione tra le vecchia e la nuova squadra. German Pezzella, il neo capitano, ad oggi incarna anche lo spirito internazionale (la convocazione per il Mondiale con l'Argentina è sfumata per un soffio) che la Fiorentina vuole tornare a fare proprio. Jordan Veretout - per stessa ammissione di Pioli - è al momento il centrocampista più forte e capace di ricoprire più ruoli (tra cui il regista atipico) proprio grazie alla sua duttilità e applicazione.
Una colonna vertebrale che - per forza di cose - ha in Chiesa e Simeone gli ovvi terminali offensivi. Il primo, la stella della squadra, ha già dimostrato di essere in forma, di essere pronto per la nuova stagione (nonostante i rumors provenienti da casa Roma). Insomma, di essere almeno due step avanti a tutti gli altri. Il secondo, il bomber della squadra, sarà ancor di più l'interprete finale di un'idea tattica a trazione anteriore che Pioli sta portando avanti ormai da diverso tempo.