NON VALGONO SCUSE E ALIBI ASSURDI

18.12.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
NON VALGONO SCUSE E ALIBI ASSURDI

Continuiamo a perdere punti con le squadre più deboli, con quelle che sono dietro di noi in classifica. Bruciano ancora la sconfitta di Crotone e il pareggio con la Spal ma, visto il periodo “buonino” della Fiorentina, mi aspettavo che ieri desse una conferma battendo il Genoa. Invece no, abbiamo pareggiato una scialba partita e fatto un passo indietro. Ero molto contenta dopo il pareggio col Napoli ma, in fondo, se si fosse perso al San Paolo e vinto col Genoa, avremmo un punto in più. Sarà banale, ma anche un punto può essere determinate alla fine dei giochi.

Rimango convinta che la Fiorentina non possa ambire attualmente a grandi obiettivi, e qualche buona prestazione non cambia il mio parere, ma mi aspetto sempre che possa superare, specialmente in casa, gli avversari più abbordabili (aggettivo che odio!). Dopo 17 giornate di campionato, la Viola ha vinto al Franchi solo 4 partite e non mi pare un gran bottino. Anche in altre stagioni abbiamo rimpianto i punti persi con le cosiddette deboli ma, in questa situazione, non possiamo permetterci il lusso di non vincere con squadre come i grifoni.

Se poi qualcuno vuole nascondersi dietro un dito o trovare bizzarri alibi tipo: col Genoa non ha vinto nemmeno la Roma oppure, cosa triste perché evidenziata da Pioli, “abbiamo vinto col Sassuolo che ha confermato le sue qualità contro la Sampdoria”. E dai Mister, perché entrare in questo tunnel! Ricordati che i doriani ci hanno battuto alla prima in casa e questi giochini lasciano il tempo che trovano. Si vira poi sulla meta Milan consolandosi e godendo della sua sconfitta col Verona, al quale i viola rifilarono 5 gol. Sono discorsi che ho sentito a giro e, se possibile, mi fanno arrabbiare ancora di più. I rossoneri mi paiono messi male e penseremo a loro il 30 dicembre quando verranno a trovarci. C’è inoltre chi si appiglia alla stanchezza dei tre incontri in una settimana, ma anche in questo caso ci si potrebbe opporre dicendo che in Coppa Italia alcuni dei calciatori di ieri non hanno giocato.

Comunque la giri, non trovo scusanti per questa triste partita dove non c’è stato un guizzo, uno spunto degno di nota e tutto il reparto offensivo mi è parso in difficoltà. Simeone non decolla e mi dispiace molto. Da una parte confido nella giovane età e nella seconda parte del campionato, dall’altra ho paura che non sia un attaccante da 18 milioni quanto è costato. Thereau era spento ed anche Chiesa non mi è parso molto preciso ed incisivo. Parlo di loro giusto perché speravo in un risultato bello rotondo, ma non si offendano perché anche i loro compagni non hanno brillato, sia i titolari sia coloro che sono subentrati. La rosa quella rimane e dobbiamo farcene una ragione.

La Signora in viola