NON LASCIATELO SOLO
Nemmeno contro la peggior difesa del campionato. Nemmeno di nuovo in tandem con Jovetic. Il go, per Amauri, pare proprio non voler arrivare. Ed infatti per l'ex attaccante della Juventus dura ormai da più di 700 minuti il digiuno da gol, numeri impressionanti per un giocatore che in gennaio è arrivato a Firenze non soltanto per sostituire un campione del mondo ma anche e soprattutto per conquistarsi un nuovo contratto per il futuro a suon di gol. Mai previsione fu più sbagliata. Persino il tanto vituperato Tanque Silva era riuscito già a segnare una rete in Serie A - se pur su calcio di rigore - con un minutaggio disputato persino inferiore.
Certo per Amauri di scusanti ce ne sono eccome: non soltanto il giocatore difetta di una condizione fisica ancora discutibile, ma pesano come un macigno le ultime prestazioni di Stevan Jovetic, assente negli ultimi turni e ad oggi - Genova ne è la prova - in non perfette condizioni fisiche. E per un giocatore in forte ritardo come Amauri la solitudine in attacco si moltiplica in modo esponenziale.
Domenica arriva il Chievo Verona, un avversario assolutamente da battere per mettersi definitivamente alle spalle lo 0-5 subito con la Juventus e per avvicinare il più possibile la quota salvezza. Amauri sarà un grande ex della gara, avendo militato in maglia gialloblù tra il 2003 ed il 2006 e mettendo insieme 90 presenze e 17 reti, marcature decisive ai fini della salvezza della società di Campedelli che lo fecero balzare agli occhi di Pantaleo Corvino, che non ha mai nascosto di aver sempre fortemente voluto Amauri. Domenica però non ci sarà spazio per troppi ricordi: l'imperativo è vincere. Ed i gol viola per Amauri dovranno arrivare.