NATALI, Ci rifaremo, rinnovo non è priorità
A dispetto del ruolo, c’è stato un momento in cui è stato l’uomo più pericoloso dei suoi. Cesare Natali ha provato almeno un paio di volte a chiudere la partita. Niente da fare per il centrale, diventato vero e proprio perno della difesa gigliata insieme a Gamberini. Del resto, Mihajlovic ha chiesto a tutti di dare il proprio apporto anche in attacco. «E’ uscita di poco, è vero – commenta Natali a fine gara – ma un mio gol conta relativamente. Quello che conta è la prova della squadra, chiunque trovi la via della rete». Contro il Catania, in tal senso, è intervenuto con grande efficacia Jovetic. Di gran lunga il migliore in campo, insieme allo stesso Natali, reduce da un avvio di stagione su ottimi livelli: «Giochiamo in undici non in due, e purtroppo non siamo riusciti a vincere. E’ un pareggio amaro. Personalmente sono soddisfatto della mia prova, credo d’aver giocato bene e di attraversare un momento positivo. Ovvio che mi divertirei di più vincendo. Ora dobbiamo migliorare sotto il profilo dell’approccio alle partite.
Tutti abbiamo un proprio modo di affrontare le gare, ma serve che tutto il gruppo trovi il suo. Un solo giocatore non può determinare l’esito delle partite». La delusione dei tifosi, intanto, sembra avere un preciso destinatario: Mihajlovic. Al momento dell’espulsione l’allenatore della Fiorentina ha affrontato tutta la Fiesole prima di prendere la via degli spogliatoi. E il pensiero nei suoi confronti è stato espresso con estrema chiarezza dai tifosi. Natali, però, fa quadrato intorno al tecnico: «Abbiamo sentito i fischi, ma siamo dei professionisti e dobbiamo fare quello che il tecnico ci chiede. Restando sempre dalla sua parte. Io in campo faccio quello che mi chiede l’allenatore, a prescindere dal malumore dei tifosi». Tra due giorni la Juventus: «Dovremo avere il coltello fra i denti — conclude Natali — mentre col Catania lo abbiamo avuto a fasi alterne. Gli stimoli però non mancano, e la voglia di riscatto nemmeno. Andremo a Torino a cercare di fare risultato». E sul rinnovo del contratto, alla Rai Natali aggiunge: «A oggi non ne abbiamo ancora parlato, ma non è una priorità».