MUTU, Risponderemo a Della Valle sul campo

11.03.2009 13:44 di  Gianluca Losco   vedi letture
MUTU, Risponderemo a Della Valle sul campo
FirenzeViola.it

Il faccia di ieri fra Prandelli e giocatori sembra aver riportato un po' di tranquillità in casa viola. Dopo il ko interno subìto dal Palermo, adesso la Fiorentina deve prepararsi al meglio per la difficilissima trasferta di domenica sera contro l'Inter, impegnata oggi in Champions contro il Manchester. All'andata lui non ha giocato, domenica la sua classe sarà determinante; ecco le parole rilasciate in sala stampa da Adrian Mutu.

Sul faccia a faccia di ieri: "Sono cose personali, abbiamo parlato fra di noi sul momento che stiamo passando. Siamo arrabbiati per la partita di domenica perchè avevamo la possibilità di allungare, questo ci brucia e siamo delusi per aver perso. Il campionato è ancora lungo, quindi bisogna pensare alle ultime partite".

E' un fattore psicologico? "Penso che il mister si riferisse alla paura di restare fra le prime quattro non a quella di vincere. Penso che c'è stato un black out che può succedere, come è successo altre volte e ad altre squadre. Dobbiamo dimostrare di essere una buona squadra, sopratutto a quelli che non credono in noi. Ora ci dobbiamo rialzare".

Tu hai paura di non farcela? "Io penso che la Fiorentina ce la farà e merita di essere fra le prime quattro perchè è più forte delle altre".

Su alcune critiche di Della Valle sul tandem Mutu-GIlardino: "Dice che dobbiamo correre di più? Io e Gila rispondiamo in campo con i gol".

C'è bisogno di più grandi giocatori alla Fiorentina? "Stiamo facendo i nostri passi seguendo il progetto già annunciato da anni".

Sulla partita con l'Inter: "Stasera spero di divertirmi a vederla contro il Manchester, l'Inter la conosciamo tutti e ha due squadre, quindi non penso per loro sia un problema il doppio impegno".

Sulle difficoltà di questi giorni: "Dobbiamo già da domenica bisogna dimostrare di aver reagito, anche se è la partita più difficile. Se riusciamo a vincere, allora vuol dire che c'è stata una grande svolta; ma non è che abbiamo paura di vincere. Sapevamo che questo era l'anno più difficile".