MUTU-FIORENTINA, Dopo la neve il grande freddo

23.12.2010 17:00 di  Enrico Mocenni   vedi letture
MUTU-FIORENTINA, Dopo la neve il grande freddo
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La notizia di un possibile addio di Mutu alla Fiorentina già a gennaio comincia a prendere sempre più corpo. Le voci uscite in questi giorni di un possibile trasferimento del romeno al Napoli, QPR o Major Legue americana, smentite dallo stesso entourage del giocatore nella giornata di ieri, potrebbero molto presto tornare di attualità. Che i rapporti tra il trentunenne di Calinesti e la società viola non fossero più idilliaci già al tempo della squalifica per doping non è cosa segreta a nessuno. Le ultime vicende che hanno visto Mutu protagonista della rissa notturna all'uscita di un noto locale fiorentino, ne hanno di fatto compromesso definitivamente le ultime speranze di riconciliazione. Il mercato di gennaio potrebbe essere dunque l'occasione per mettere un punto alla storia del Fenomeno viola sulle sponde dell'Arno. La cessione di Mutu presupporrebbe però alcune riflessioni di ordine economico e tecnico.

La vendità di Mutu al Napoli, al di là dell'improbabile scambio con Santacroce, non porterebbe nelle casse viola somme ingenti; diversamente la soluzione Usa, destinazione peraltro indicata dallo stesso romeno per il fine carriera, garantendo alla Fiorentina un consistente ritorno economico, fondamentale in vista dei necessari investimenti futuri. Infine l'ipotesi QPR di Briatore-Ecclestone, smentita dallo stesso imprenditore italiano, che potrebbe essere affascinate quanto remunerativa. Unico freno alla trattativa sarebbe convincere Mutu a scendere in Premiership, Serie B inglese, almeno fino al termine della stagione. L'altro aspetto della vicenda Mutu riguarderebbe inevitabilmente la questione relativa alla sua successione in viola. Appurato che il sostituto ideale per il futuro sarà Jovetic, il problema, in caso di cessione a gennaio, sarà non far rimpiangere Mutu nella seconda parte della stagione attuale, considerato che i vari Maccarone, Rocchi e Paloschi potrebbero essere nomi interessanti ma non all'altezza per blasone e talento dell'attuale dieci viola.