MUTU E JOVETIC: PASSATO E PRESENTE
Mutu e Jovetic: i simboli del recente passato e del presente della Fiorentina domenica si sfideranno al Manuzzi di Cesena. Sarà una partita sentita soprattutto dal fuoriclasse rumeno, ancora rammaricato per essere stato spinto a lasciare Firenze.
Una carriera, quella di Mutu, che in maglia viola è stata caratterizzata da alti e bassi. Infortuni, squalifiche, risse, ma anche grandi giocate, assist e gol pesanti. Dovendo scegliere tra le sue prestazioni più importanti in viola, tornano alla mente soprattutto due trasferte: quella di Europa League sul campo del PSV Eindhoven, decisa da una doppietta del fuoriclasse di Calinesti, e la rocambolesca partita di Genova, con i rossoblu avanti 3-0 e padroni del campo raggiunti a tempo scaduto da una tripletta del rumeno. Un pareggio che a fine stagione risultò pesantissimo per il raggiungimento del quarto posto.
Stevan Jovetic ha avuto meno occasioni per lasciare il segno, data la giovane età e il grave infortunio che gli ha fatto saltare tutta la scorsa stagione. Restano però memorabili due sfide europee, entrambe vinte: quella trionfale con il Liverpool e quella amarissima contro il Bayern Monaco. Due vittorie importanti, entrambe decise con una doppietta del montenegrino, anche se quella contro i tedeschi fu vanificata dalla "truffa" dell'andata.
Un confronto tra i due appare ancora prematuro, visto che Jovetic ha ancora tutta la carriera davanti, ma è indubbio che si tratti di giocatori dalla tecnica sopraffina, con il rumeno che ha ancora qualcosa in più sul piano delle doti realizzative. Dalla parte di Jovetic c'è sicuramente un carattere più tranquillo, e una maturità invidiabile per la sua età. Guardando le cifre, Mutu ha chiuso la sua esperienza in viola con 143 presenze e 69 reti tra campionato e coppe, mentre Jovetic attualmente è fermo a 75 gettoni con 15 gol all'attivo.
Quest'anno, nella sua nuova avventura a Cesena, Mutu sta vivendo un inizio difficile, caratterizzato da grandi aspettative della piazza sfociate poi nella delusione per prestazioni finora non all'altezza. Ma la doppietta realizzata con la sua nazionale deve suonare come un campanello d'allarme per Sinisa Mihajlovic: contro Mutu non si può abbassare la guardia.