MURIEL, HO SEMPRE AVUTO IN TESTA FIRENZE. MIA POSIZIONE...

11.01.2019 11:42 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MURIEL, HO SEMPRE AVUTO IN TESTA FIRENZE. MIA POSIZIONE...

Giornata di presentazione alla stampa per Luis Muriel. L'attaccante colombiano, neo-acquisto della Fiorentina, ha parlato dalla sala stampa 'Manuela Righini' dello stadio Artemio Franchi. Queste le sue parole.

Sui motivi della sua scelta: "Ringrazio innanzitutto, poi dico che alla base della scelta ci sono state le parole dai primi giorni di dicembre, quando è nata l'idea di venire qui. La società ha cominciato a fare un lavoro duro perché non era facile, ha fatto un grande sforzo: negli ultimi giorni quando c'era la possibilità di andare al Milan la mia idea non è cambiata, ho avuto sempre in testa di venire qui e il mister mi ha dato la carica".

Su quale è stato il miglior Muriel: "Il primo anno alla Samp come quello a Udine. Perché ho giocato con una punta fissa e ho fatto vedere il meglio".

Su cosa rappresenta Firenze: "Tanto. Perché posso dare il meglio e anche la piazza mi può dare molto. Posso dare il meglio di me".

Sulle voci sulla forma fisica: "Penso che dal mio arrivo tutti si sono resi conto di come sono. Nell'amichevole che ho fatto si sono resi tutti conto di come sto, le voci invece girano quando le cose vanno male. Quando tutto va bene nessuno ne parla. Credo che negli ultimi anni sono cresciuto tantissimo in questo senso. Da giovane ho sbagliato tanto, ma adesso ho acquisito una maturità che mi permette di stare bene".

Sulla sua voglia di sfruttare il riscatto: "Il mio obiettivo principale è fare bene. Poi il riscatto è una conseguenza. Penso a mettermi a disposizione del mister e della squadra, poi il riscatto viene dopo ciò che farò in campo. Sono pronto, mi sono allenato bene in questi giorni con grande forma e  voglia di giocare".

Sul giocare con Simeone: "In qualsiasi ruolo d'attacco posso giocare, gli anni migliori li ho fatti con la prima punta perché è una posizione dove mi trovo meglio e sfrutto meglio le mie qualità. La decisione finale poi spetta al mister, io mi metto a sua disposizione per fare al meglio la posizione che lui pensa sia più giusta per me".

Sul mio sogno: "Rimanere in tanti anni in una squadra come questa. Firenze ha una grande storia ed è una pizza bellissima, per questo il mio obiettivo non può che essere fare bene qui".

Sul numero dei gol: "Non mi piace mettere dei numeri, sono cose che credo di vadano incontro. Mi piace segnare e cercherò di fare il massimo, ma prima devo dare il mio contributo alla squadra".

Sui nuovi compagni: "Mi hanno fatto sentire parte del gruppo subito, sembrava fossi qui da tanti anni e la cosa mi ha reso molto felice perché è più facile esprimere tutto in campo. Gli argentini sono quelli con cui ho parlato di più per la lingua ovviamente. Ma mi sono trovato bene con tutti".

Sui contatti con Cuadrado: "Mi ha subito chiamato, è stato importante per la mia scelta. Mi ha detto di venire qui perché avrei fatto bene e mi ha parlato altrettanto bene della città e la società".

Sul paragone con Ronaldo: "Certi paragoni fanno piacere perché vuol dire che stai facendo bene. L'ho sempre preso come una motivazione in più per arrivare a fare grandi cose. Adesso lo prendo sicuramente con più calma, coi piedi per terra, ma sono cose che mi rendono orgoglioso. Essere paragonato a uno come Ronaldo vuol dire tanto, ma io devo fare il mio percorso e magari arrivare a quei livelli".

Sulla partita contro il Torino: "E' una delle squadre più aggressive in A, pressa molto e lascia pochi spazi. Sicuramente ti porta a fare il massimo per portare una vittoria a casa. In questi giorni ho avuto modo di vedere un po' la squadra, di cui non essendo qui in Italia riuscivo a vedere meno la parte tattica. Domenica capirò meglio il suo modo di giocare".