MONTOLIVO, Ora prendi per mano la Fiorentina

08.11.2008 12:50 di  Matteo Magrini   vedi letture
MONTOLIVO, Ora prendi per mano la Fiorentina

E' da sempre uno degli argomenti che maggiormente animano le sempre accese e colorite discussioni tra i tifosi fiorentini: i goal dei centrocampisti e la mancanza ormai da troppi anni di un giocatore "totale", capace di presentarsi con regolarità in area avversaria. Nella Fiorentina attuale ci sarebbero calciatori con queste caratteristiche, perchè Kuzmanovic ha dimostrato in più di un'occasione di "sentire" l'inserimento, salvo poi mancare puntualmente di lucidità al momento della conclusione. Lo stesso Felipe Melo, lo scorso anno nella Liga, ha realizzato sette reti. Nel suo caso, però, è una qiestione di ruolo: nello scacchiere di Prandelli il brasiliano staziona regolarmente davanti ai quattro difensori e raramente ha la possibilità di presentarsi al tiro.


C'è poi un giocatore, anzi, un grande giocatore, che veste la maglia viola numero diciotto, che rappresenta in tutto e per tutto l'ideale di centrocampista moderno. Stiamo parlando ovviamente di Riccardo Montolivo. Il talento di Caravaggio ha tutto: corsa, qualità, forza fisica, fantasia, gran tiro dalla distanza. C'è un problema, però. Ancora, in questa stagione, queste straordinarie qualità non si sono viste, se non a tratti a Verona contro il Chievo e mercoledì con il Bayern. Non è questo il contesto per fare della semplice ironia sulle dichiarazioni di Montolivo, ma è lecito ora aspettarsi grandi prestazioni da parte di questo ragazzo. Mercoledì sera ha lanciato segnali importanti, ha giocato spesso in verticale, ha tentato il dribbling, ha cercato le punte. Questo deve essere il suo gioco, sempre però, non quattro o cinque volte all'anno.

 

Questa Fiorentina ha un "disperato" bisogno dei goal dei centrocampisti, e deve essere Montolivo, certo non da solo, a risolvere questa annosa questione. Riccardo mostra grande insofferenza verso le critiche, ma dovrebbe ormai aver capito che a Firenze la gente se la prende solo ed esclusivamente con chi "sa giocare", con chi ha talento, con quei giocatori che agli occhi dei tifosi possono e devono fare la differenza. Non si arrabbi quindi Montolivo, anche perchè al Franchi si sono sentiti fischi per gente come Gabriel Omar Batistuta che qualcosa, per questa maglia, sembrerebbe aver fatto. Firenze si divide e si arrabbia con chi stima, con chi ama. Lo deve capire Montolivo, e deve prendersi questa squadra sulle spalle. Un mese fa un'altra sua conferenza stampa fece brillare gli occhi dei presenti. Parole da leader, da "capitano", ma non spocchiose, presuntuose come quelle di ieri.

 

Al ragazzo, siamo d'accordo con lui, non manca niente, sotto il profilo tecnico, per essere un campione. Adesso serve il salto di qualità mentale. La Fiorentina, soprattutto ora che Mutu è di nuovo fermo, ha bisogno di carisma ma anche di goal, di giocate, di fantasia, di calcio allo stato puro. Noi pensiamo che possa essere Montolivo a far fare il salto di qualità a questa squadra, lui sembrerebbe pensarla come noi. Bando alle chiacchere, dunque, parola al rettangolo verde