MONTOLIVO, La chiave per aprire l'Ajax...
Gilardino e Mutu, come sempre, ma non solo loro. La gara di stasera richiede una prestazione importante da parte di tutta la Fiorentina ma, inevitabilmente, ci sono dei calciatori che hanno qualcosa in più, quel quid che fa vincere le partite, che fa la differenza. Nei viola ci sono Gilardino, Mutu e Frey, con Felipe Melo che sta innalzandosi al loro livello. E poi c'è lui, Riccardo Montolivo.
E' suo destino, ormai, far discutere, scatenare diatribe tra tifosi e opinionisti. Molto probabilmente sarà così fino alla fine della sua carriera, perchè Riccardo è un giocatore particolare, opposto esatto del calciatore banale, lineare, dal rendimento costante ma mai eccezionale. Il talento di Caravaggio è capace di raggiungere picchi di rendimento semplicemente straordinari, da campione vero, assoluto, così come di cadere in serie di partite spente, difficili. E' l'ultimo gradino da salire, per Riccardo, quello della continuità.
Stasera c'è un esame importante, in Europa, nella patria del calcio spettacolo, quello che ama e sa donare ai tifosi Montolivo. Può essere la sua partita, quella dell'"Amsterdam Arena". L'Ajax, lo ripetono i suoi giocatori e lo stesso Van Basten, teme da matti Gilardino e Mutu, considerati i pericoli principali. Con tutta probabilità, quindi, ci sarà grande "pressione" e concentrazione su loro due, con la possiblità che altri viola, i centrocampisti in primis, siano lasciati liberi di attaccari gli spazi aperti dalle punte. In questo, il diciotto viola, sta diventando maestro.
Non solo, ci saranno momenti in cui gli olandesi si ritraranno con gran parte degli uomini dietro la linea del pallone, a protezione dell'area di rigore, ed allora potrebbero divenire importantissimi i tiri dalla distanza, specialità di "casa Montolivo". Sarà lui, inoltre, a dover prender possesso della partita, a cucire la manvora, a dettare tempi e ritmi, a scardinare il muro olandese con improvvise verticalizzazioni. Insomma, per Montolivo è un'occasione importante, per tornare ai livelli di un mese fa e per liverare la sua classe all'Europa, ai maestri del calcio moderno, del quale lui sa essere magnifico interprete. Se per vincere serve una Fiorentina totale, Riccardo, che studia da "centrocampista totale", deve e può esserne il leader, l' interprete più prezioso.