MONTELLA, PREOCCUPATO PER DOMANI, AQUILANI OK
Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella prende come di consueto la parola in sala stampa per presentare la sfida di domani pomeriggio tra Milan e Fiorentina, match che potrebbe davvero dare un punto di svolta alle ambizioni stagionali dei viola:
Sull'interesse di Berlusconi e Galliani su di lui: ''E' stato solo un complimento da parte di un dirigentre della squadra avversaria, è stato però ingigantito. Mi fa piacere ricevere questi complimenti. In vista di domani ho qualche preoccupazione perché siamo stati investiti da un'ondata di complimenti che potrebbero farci non troppo bene. Il Milan è una squadra che è un po' ferita ma ha giocatori che possono risolvere la partita da un momento all'altro. Ho timore per domani''.
Sulla ''pernice'' di Moena: ''E' stato un episodio ingigantito ma le scelte di mercato non sono state fatte in base a ciò che è avvenuto lassù; non se n'è andato che quella sera fece baldoria. Quando si fa i professionisti non si deve essere etichettati: bisogna avere la responsabilità di indossare una maglia''.
Sullo scontro di domani: ''Voglio vedere se siamo maturi per assorbire nella maniera giusta quest'ondata di complimenti e l'entusiasmo che si respira in città: voglio vedere se siamo maturi e se sopportiamo questo peso''.
Su Aquilani Borja e Pizarro: ''Sta molto meglio ma ancora non è in grado di giocare 90': tuttavia giocatori come lui possono arrivare alla fine della partita con altre caratteristiche. Borja e Pizarro stanno bene perché hanno riposato 7 giorni. Borja non era al topo qualche tempo fa perché aveva giocato tante partite''.
Su Montolivo: ''E' un giocatore della Nazionale quindi è di valore; è pericoloso, ha qualità e nel centrocampo del Milan è quello più forte: lo dovrò esaminare molto. Se giocasse qui? Non posso dirlo perché non l'ho mai allenato''.
Sull'assenza di JoJo: ''Mi dispiace che Stevan non ci sia, ci teneva anche lui: per il valore del giocatore è un'assenza dura ma abbiamo tutte le armi per fronteggiare la sua assenza''.
Su Allegri sulla graticola: ''Chi fa questo mestiere sa che ci possono essere alti e bassi; l'inizio di campionato del Milan non è stato all'altezza ma adesso i rossoneri stanno ritrovandio giocatori e gioco''.
Sul derby di Roma: ''E' un match particolarissimo: a volte è meglio essere esperti, altre volte no. E' una partita sempre aperta''.
Sul suo nome sulla bocca di tutti: ''Vivo questo momento con serenità; è chiaro che mi fa piacere ma i meriti vanno anche a chi ha costruito la squadra. I giocatori fanno sempre la fortuna dell'allenatore''.
Sul suo ''equilibrio'': ''L'equilibrio fa parte di me ma esso dipende da come vanno le cose, se vanno bene o male''.
Sul gioco di domani: ''Affrontiamo una squadra di primissimo livello dove i giocatori sono abituati alle pressioni; per noi è un test molto importante che non possiamo permetterci di sbagliare. Non dobbiamo perdere la nostra condizione e la mentalità che ci ha sempre contraddistinto''.
Sulla formazione: ''Qualche dubbio ce l'ho, anche più di altre volte''.
Sul suo tifo da bambino: ''A 13 anni simpatizzavo Milan perché mi piaceveno Sacchi e Van Basten''.
Sulla mentalità di domani: ''Dobbiamo essere più bravi di loro in ogni reparto, sopratutto nel reparto offensivo. Tutti si mettono a disposizione della squadra, è un gruppo molto coeso. E' bello per un allenatore poter contare su tutti perché è anche difficile sbagliare formazione''.
Su El Hamdaoui: ''Fisicamente sta bene, ha perso qualche chilo. Si intravedono in lui grandissime qualità che dovrà esprimere nel calcio italiano. Sta studiando la nostra lingua con Hegazy. E' molto aperto e si è integrato bene nel gruppo''.
Su El Sharaawy: ''E' un giocatore che si muove per tutto il campo, è in un ottima condizione: è molto maturo per la sua età, non me ne ricordo uno simile''.
Su una ''gabbia'' su Montolivo: ''Adotteremo qualche accorgimento con lui, come con la Juve ma non dobbiamo perdere la nostra identità. Se sono predisposti mentalmente, anche gli attaccanti possono limitare Montolivo''.
Sulle pressioni di domani: ''Non so se ci toglieranno concentrazione: queste partire fanno capire se hai ottenuto margini di crescita oppure sei rimasto uguale. Non vorrei che fosse un entusiasmo più grande di noi. I giocatori coi piedi per terra? Bisogna saper capire se siamo in grado di gestire tutto questo momento''.
Su Cuadrado: ''Deve fare meglio perché può fare meglio ed ha margini di miglioramento. Deve saper essere più efficace e risolutivo''.
Su Mati Fernandez: ''E' un giocatore di grande talento e di grande disponibilità. Per ora ci ha fatto solo intravedere il suo potenziale. Viene da un campionato diverso e si deve adattare. Credo sia un giocatore utile anche da interno''.
Sulla partita: ''Sono preoccupato dell'approccio alla partita di domani, che potrebbe non essere ottimale''.
Sulle parole di Prandelli su di lui: ''Sono i giocatori che sono motivati, che fanno gruppo: c'è una disponibilità continua in allenamento e credo che questo sia il nostro segreto. Dobbiamo fare i complimenti sopratutto a quelli che non hanno avuto grosse possibilità di giocare''.