MONTELLA, Niente fischi. Joaquin e Pizarro ok
Mister Vincenzo Montella ha preso la parola come di consueto in sala stampa per presentare la sfida di domani sera con la Dinamo Kiev, gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League:
Sulla partita di domani: "L'1-1 di Kiev vale poco. La Dinamo è una squadra molto fisica, geneticamente forte. Dovremo essere pronti mentalmente e non sbagliare niente".
Su Pizarro: "Sta bene, resta da valutare se farlo partire dall'inizio o a gara in corso".
Sui rigoristi della squadra: "A posteriori è sempre facile parlare. Quando l'ha tirato Babacar ho letto che doveva tirarlo un altro, quando l'ha tirato Diamanti doveva tirarlo un altro ancora. Con la Dinamo Kiev avremo comunque Gonzalo, che a Roma di rigori ne ha realizzati ben due (ride, ndr)".
Su Babacar: "Dispiace perché stava facendo benissimo. Domani sera avremo solamente Gomez come punta di ruolo, ma crediamo molto in lui. Per il campionato non dimentichiamoci di Gilardino, che si sta impegnando tantissimo".
Sui fischi ricevuti dalla Fiorentina nella gara col Verona: "Abbiamo fatto una partita straordinaria, mantenendo il Verona nella propria metà campo per 90 minuti e subendo gol in contropiede allo scadere. Non accetto che questa squadra venga fischiata ingiustamente, perché si tratta di un gruppo che ha dato moltissimo alla città e ai tifosi. Quando sento che vengono toccati i miei giocatori provo grande fastidio. Spero che domani i fiorentini siano vicini a noi come hanno sempre fatto. Domani avremo bisogno del loro calore. Se giocheremo male e ci meriteremo i fischi ben vengano".
Sulla mentalità offensiva della squadra: "La nostra mentalità ci ha permesso di pareggiare al 92' a Kiev, esponendoci pericolosamente e irrazionalmente al contropiede di una compagine fortissima negli spazi come la Dinamo. Questa mentalità ci dà dispiaceri, è vero, ma anche grandi soddisfazioni. La nostra irrazionalità è la nostra forza".
Sui migliori risultati della squadra in trasferta: "L'approccio dei miei ragazzi è sempre lo stesso. Dovremo essere bravi a mostrare tutti i nostri pregi senza rivelare i nostri difetti".
Sulle condizioni di Joaquin (con una vistosa fasciatura al ginocchio nella rifinitura di questa mattina, ndr): "Sta bene, nessun problema".
Su quali erano le priorità della squadra in questa stagione: "Campionato, Coppa Italia ed Europa League erano tutti obiettivi importanti per noi, tutti allo stesso livello. Credo che fosse inevitabile perdere qualche punto in classifica in campionato e ci sono rimasto malissimo per l'eliminazione dalla Tim Cup. Adesso ci resta l'Europa League e vogliamo fare bene, è una competizione che vogliamo portare avanti più possibile".
Sul suo futuro: "Nel momento in cui non mi sentirò in grado di poter dare qualcosa alla Fiorentina sarò io il primo a tirarsi indietro. Non voglio parlare di clausole o altre squadre interessate a me, io voglio restare a Firenze. E' Firenze il mio futuro. La società sa come la penso".
Sulla formazione di domani: "Ci saranno tante sorprese. E' logico che lunedì scorso ha giocato chi stava meglio fisicamente e ha riposato chi ho in mente di schierare contro la Dinamo Kiev. Sia lunedì che domani sera i titolari sono stati e saranno i giocatori che vantano la migliore condizione".
Sul traguardo delle 200 panchine domani: "E’ un bel traguardo, significa che quando commetterò degli errori non mi potrò più appellare all’inesperienza",