MONTELLA CAMBIA ROTTA

18.09.2013 13:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
MONTELLA CAMBIA ROTTA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Fin dai tempi in cui scendeva in campo, Vincenzo Montella, è sempre stato un personaggio pacato. Non si ricordano di lui proteste vibranti o “colpi di testa” all'interno del rettangolo di gioco. Con le maglie di Sampdoria e Roma, in serie A dalla stagione 1996/97 a quella 2008/09, ha fatto parlare di sé, solo e soltanto per le sue giocate, per i suoi gol, per il suo aeroplanino messo in moto dopo ogni rete. Poi il suo esordio in panchina, quella giallorossa, fino alla svolta su quella del Catania e la definitiva consacrazione, nello scorso campionato, alla Fiorentina. Mai un'esternazione fuori luogo, mai una protesta troppo prolungata, tant'è che davanti alle telecamere, nei post gara, ha sempre preferito non commentare l'operato dei vari arbitri.

Alla fine della gara contro il Cagliari di domenica scorsa però, qualcosa, nella testa di Montella, è cambiato. Il rigore non concesso al minuto numero 92 per un fallo ai danni di Giuseppe Rossi aveva fatto accendere la scintilla nella mente dell'ex aeroplanino, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'espulsione comminata a Pizarro pochi secondi dopo. Da quel momento il tecnico viola non ci ha visto più e al termine della gara è subito andato a colloquio con De Marco per spiegargli le sue ragioni. Anche ai microfoni di Sky e Mediaset il discorso è stato lo stesso: perché se Pizarro protesta viene cacciato dal campo e se lo fanno altri viene adottato un metro di giudizio diverso? E' questo che chiede Montella alla classe arbitrale italiana, e detto da uno che è sceso in campo quasi 300 volte nel massimo campionato c'è da scommettere che qualcosa di vero possa esserci.

L'ex allenatore del Catania ha cambiato registro, la Fiorentina merita rispetto, i suoi giocatori pure, e da domenica scorsa sembra essere arrivato il momento di farsi sentire, sia in campo che fuori. E' nata una nuova era per la società gigliata, il terzo posto mancato per pochissimo nella scorsa stagione, con le note vicende legate alle ex giacchette nere, è una ferita ancora aperta. Il vento è cambiato, Montella pretende quell'uniformità di giudizio che nelle ultime stagioni non è stata messa in pratica dai nostri arbitri. La battaglia è solo all'inizio, ma la Fiorentina, e il suo allenatore, vogliono uscire vincitori da questo scontro.