MONTELLA, A giugno chiarezza, a Siena è dura

07.05.2013 18:38 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MONTELLA, A giugno chiarezza, a Siena è dura
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Vigilia di campionato per la Fiorentina, che domani è attesa dalla delicata sfida di Siena contro i bianconeri in un derby che potrebbe valere un'intera stagione. Queste le parole del tecnico viola Vincenzo Montella, presente in sala stampa:

Sul clima nello spogliatoio: "Credo che dobbiamo rimanere fermi sui nostri capisaldi come il divertimento ed il bel gioco anche se certe partire si vincono con la rabbia".

Sul Siena: "Sarà una gara difficile perché il Siena ha fatto molti punti in casa. Sarà una partita molto tattica e sarà dura fare risultato".

Sugli obiettivi a questo punto del campionato: "Dobbiamo consolidare la nostra posizione e cercare di arrivare il più in alto possibile: non si può mai sapere nel calcio".

Sul programma futuro: "Dobbiamo essere tutti realisti e chiari verso questo progetto: non dobbiamo chiarirci con la ssocietà perché ci conosciamo bene, bisogna però fare chiarezza che è una cosa ben diversa. Io al centro del progetto? Sarei ben felice ma se avessimo la capacità di arrivare in Europa non vorrei soffrire come hanno fatto Inter e Lazio quest'anno. Il prossimo anno non sarà scontato il campionato di quest'anno assieme ad una competizione europea. Ci vorrà un gruppo di giocatori adeguati per le due competizioni".

Sulla squadra attuale: "I ragazzi hanno fatto una stagione incredibile, sarebbe dura chiedere di più a questo gruppo nel caso in cui nel prossimo anno dovessimo avere due competizioni: serviranno innesti sia per la qualità che per la quantità".

Sulla Fiorentina che dà fastidio: "Non commettiamo l'errore grave di sentirsi vittime: non pensiamo subito alla malafede. Se pensiamo di essere vittime sarebbe ancora più ci complicato vincere le partite".

Sul centro campo: "Pizarro e Borja non si sono allenati ed Aquilani non sarà disponibile: qualcosa dovremo cambiare".

Sul ricorso di Ljajic respinto: "Non c'ho riparlato altrimenti lo avrei preso a schiaffi... Non si può prendere una squalifica così".

Sull'assenza di una punta: "La nostra squadra ha segnato tantissimo, i nostri giocatori esprimono sempre grande qualità".

Sugli investimenti in estate: "I soldi possono essere anche pochi ma vanno saputi spendere bene".

Sulla rabona Mati Fernandez: "Non mi sono arrabbiato per il suo gesto tecnico con la Roma, perché quando un calciatore fa certe cose vuol dire che si sente pronto a rischiare. Piuttosto mi sono arrabbiato perché doveva tirare prima".

Sulla difesa a tre o a quattro: "Non vedo grande differenza: abbiamo molte soluzioni".

Sulle motivazioni: "Le motivazioni non mancano: rimangono tre partite, possiamo puntare al terzo posto o consolidare il quarto".

Sull'appello ai tifosi: "Il pubblico di sabato è stato molto bello perché ha avuto la forza di applaudire nonostante la delusione della partita. Gli applausi erano rivolti ad una squadra che ha dato tutta se stessa. Li ringrazio personalmente. I tifosi sapranno starci ancora vicini".

© video di Lorenzo Marucci