MILANO A/R

19.05.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
MILANO A/R
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Sembra passata un'eternità da quell'agosto 2017, e non solo per la lunghezza di un campionato fatto di alti e bassi. L'annata che si va chiudendo sarà impossibile da dimenticare, con la data del 4 marzo che continuerà a restare impressa nella memoria di chi ha vissuto quei tragici momenti. La stagione va in archivio con tutto quel che si è portata dietro, memoria del capitano inclusa. 

Sembra lontana dei secoli anche la Fiorentina, che proprio a San Siro cominciò la sua stagione. Affrontando l'Inter e capitolando, con grosse difficoltà. Un impatto persino scioccante per quella squadra che ancora mancava degli elementi poi diventati fondamentali con il passare del tempo.

Giocò Vitor Hugo, per esempio, ma soltanto mesi dopo il brasiliano avrebbe vissuto i suoi momenti migliori, mentre sia Pezzella che Biraghi erano da poco arrivati. Laurini, Thereau li avrebbero seguiti più tardi. Con Maxi Olivera e Cristoforo che non avrebbero più visto il campo in quella prima Fiorentina stagionale ci fu spazio anche per Tomovic, Babacar, Sanchez e Zekhnini poi finiti altrove come Hagi che rimase in panchina.

Quel gruppo appena ricostruito è passato lungo l'altalena dei risultati tipici di una squadra giovane e appena assemblata, dando segnali incoraggianti (i pareggi esterni con Lazio e Napoli) ma anche qualche preoccupazione (su tutte la sconfitta interna con il Verona) prima che nel girone di ritorno tutto venisse sconvolto dalla scomparsa di Astori. 

Da quel momento in poi una Fiorentina che già stava crescendo è diventata immediatamente adulta, arrivando a 180 minuti da un traguardo che nessuno avrebbe immaginato e che tutti avrebbero voluto dedicare proprio alla memoria di Davide. Come andrà a finire questa storia, purtroppo, sembra ormai scontato, senza Europa, ma con l'orgoglio di aver degnamente chiuso un campionato tutt'altro che banale.

E con la voglia, ovvia, di chiudere ancora a Milano, là dove tutto cominciò, nel migliore dei modi.