MIHAJLOVIC, Ora tocca ad Andrea Della Valle
La sosta arriva al momento giusto, quando c'è tempo per cambiare, quando c'è modo di riflettere sul futuro di Sinisa Mihajlovic. "Per ora" e "non c'è niente di sicuro", parole del responsabile della comunicazione di Gianfranco Teotino, suonano come frasi di circostanza. Almeno questo è l'augurio, l'auspicio, la speranza. Tocca ad Andrea Della Valle, ora, in prima persona, scendere in campo e prendere posizione. Serve la sua figura, servono i suoi tuoni, quelli che mancano oggi ma che non possono non esserci domani. Un'attesa che si prolunga, dunque, finché la proprietà non scenderà in campo.
Parlare di un Sinisa Mihajlovic esente da colpe è errore palese, ma al contempo è chiaro che nè Teotino, nè probabilmente Cognigni, possono e devono decidere. Deve farlo la famiglia Della Valle, a freddo, senza fretta, anche se la strada sembra segnata. Sarebbe un paradosso se fosse il contrario, se il serbo restasse ancora sulla panchina gigliata. Prendiamole allora come parole di circostanza, con l'attesa che logora la passione di Firenze, con l'auspicio che la proprietà prenda quanto prima la situazione in pugno.