MIHAJLOVIC, La conferma e quell'anno di contratto
L'ennesima conferma per Sinisa Mihajlovic arriva poco dopo il fischio finale di Fiorentina-Juventus. I fischi che hanno salutato l'uscita del campo della squadra sono ancora lì a testimoniare l'atmosfera dimessa che, inevitabilmente, si respira intorno a questa Fiorentina. La curva, intanto, ha già chiarito il proprio pensiero sulla permanenza o meno di Mihajlovic. Andrea Della Valle, però, nelle parole del dopo gara si stupisce delle critiche al tecnico serbo, e anzi ribadisce la fiducia a Sinisa. "Ha ancora un anno di contratto" il concetto portante della nuova conferma della Fiorentina nei confronti del proprio allenatore.
Eppure, a ripensarci, al di là del discorso tecnico legato alla conferma di Mihajlovic, quel che ci lascia perplessi non è poi nemmeno la conferma o meno di Mihajlovic. Ma il riferimento al suo anno di contratto. Perchè sembra quasi che, in virtù del biennale sottoscritto e di uno stile che non prevede il cambio di allenatori come accade altrove, la Fiorentina possa essere persino ostaggia dell'ulteriore anno di contratto di Sinisa. Una situazione quasi "gattopardesca" che permetta di cambiare tutto senza cambiare niente. Senza contare che, in fin dei conti, anche un anno fa si parlava di allenatori presenti e futuri in chiave contrattuale. Prandelli, per dirla in soldoni, aveva ancora un anno di contratto quando il suo rapporto con la società viola, di colpo, cominciò a precipitare. Eppure la sua storia non finì con la conferma di altri 12 mesi sulla panchina viola così come recitava il contratto.