METEORE VIOLA, Keirrison de Souza Carneiro
Il primo febbraio 2010, al termine di un mercato che ha visto arrivare a Firenze Ljajic e Bolatti, il ds viola Pantaleo Corvino presenta ad un pubblico stupito l'ultima meraviglia del calcio brasiliano, K9 al secolo Keirrison de Souza Carneiro, Classe '88 in prestito per due anni dal Barcellona con diritto di riscatto fissato a 14 mln. Le premesse sembrano buone: ragazzo giovane, in orbita blaugrana con valore di mercato astronomico e quel nome di dichiarata derivazione Doorsiana. Una carta d'identità di tutto rispetto, che al suo arrivo sulle sponde dell'Arno promette faville. L'esordio senza infamia e senza lode all'Olimpico contro la Roma nel finale di partita non desta particolari malumori. "Il ragazzo è giovane e ha bisogno di adattarsi" questo il pensiero comune tra addetti ai lavori e tifosi. Dopo pochi scampoli di partita giocati nelle successive gare, ecco arrivare la prima rete in maglia viola. Lo scenario è quello dell'esordio, l'avversario di turno la Lazio. Il brasiliano entra nella ripresa e al 92' regala l'insperato pareggio ai viola. Sembra l'inizio di una grande carriera. Così non sarà.
Per trovare infatti il nome di Keirrison nel tabelino marcatori si dovrà attendere circa due mesi. L'occasione è di quelle ghiotte, la Fiorentina gioca l'anticipo serale di campionato con l'Inter. Keirrison figura con grande sorpresa tra i titolari e ancor più sorprendentemente regala ai viola il momentaneo vantaggio. Corsa al vetro di ordinanza e un abbraccio al Gila che appare come una consacrazione. La realtà però si rivelerà ben diversa. Da lì in avanti il brasiliano prende sempre più le sembianze di una meteora, poche presenze poca sostanza e zero gol fino al giorno dell'attesa notizia. l 10 luglio 2010 la società viola annuncia la rescissione consensuale del prestito con un anno di anticpo. Due giorni dopoil Barcellona lo gira in prestito al Santos. Ma questa è un'altra storia e noi lo vogliamo ricordare così...