MERCATO, Tanti soldi per due super-colpi

08.06.2008 14:00 di  Matteo Magrini   vedi letture

Nessuna eccezione. Nemmeno per Adrian Mutu. Andrea Della Valle sembra aver già deciso. Via libera alla cessione del numero dieci rumeno. Ad una condizione però: nella sede viola deve arrivare un'offerta da 25 milioni di euro. Questa la valutazione che Pantaleo Corvino e la società gigliata danno a Mutu. Il Bayern Monaco, al momento, sembra la più seria candidata. Luca Toni ha fatto il nome del rumeno ai suoi dirigenti i quali sembrano ben felici di accontentarlo. Il mercato viola, una volta incassati quei 25 milioni, avrà una svolta. Corvino è un grande stratega, conosce bene le vie del calciomercato, e sa che da una cessione eccellente, anche se dolorosa, si possono trarre dei vantaggi. La Juve degli anni '90 insegna.


Come verrano investiti i soldi incassati per Mutu? Il diesse viola ha un'idea ben precisa in testa: prendere un grande difensore centrale ed un nuovo esterno d'attacco. I nomi accostati alla maglia viola per prendere il posto del rumeno sono tanti, tutti validi e tutti possibili. Più facile, invece, prevedere le mosse di Corvino per il difensore centrale. C'è un giocatore, che ad ogni sessione di mercato viene avvicinato alla Fiorentina. Zapata. Il colombiano dell'Udinese è un pallino del diesse e di Cesare Prandelli, ma fino ad adesso la valutazione era ritenuta eccessiva. I bianconeri chiedono 15 milioni. Tanti. Corvino cercherà di limare un po' il prezzo, ma la sensazione è che affonderà deciso, convinto, per portare a casa un difensore che, con Gamberini, andrebbe a formare una coppia di livello assoluto. Zapata, dunque, primo obiettivo. La trattativa è difficile, molto difficile, ma dal momento che Corvino avrà nuove disponibilità economiche, tutto potrebbe semplificarsi.

 

Il D.s viola si concentrerà poi sul sostituto di Adrian Mutu. Trovare un giocatore delle sue qualità non sarà impresa facile. Il rumeno, del resto, è un calciatore che garantisce, ogni stagione, almeno 15 goal ed una buona dose di assist. I nomi che circolano rappresentano tutti delle buone soluzioni: Pandev, G.Rossi, Podolski, Palladino, Marchionni, Di Natale, Vucinic. Vediamo. Pandev, alla Lazio, guadagna circa 400.000 euro, ed i suoi rapporti con Lotito non sono idilliaci. Trattativa possibile, dunque. Il Macedone piace molto a Prandelli, garantisce la doppia cifra, in termini di goal, ha talento, salta l'uomo con facilità. Insomma, Pandev è una pista molto credibile. Così come lo sono Di Natale e Podolski. Il napoletano potrebbe rientrare in una sorta di mega - offerta all'Udinese, per lui e Zapata. Inutile presentare il numero 11 della Nazionale. Questa è stata la sua migliore stagione: goal, assist, giocate di alta scuola. Di Natale ha poi una qualità che Prandelli gradisce molto: sa cosa vuol dire sacrificarsi, coprire. Podolski, forse, non è sullo stesso livello. Piace, certo, del resto è un Nazionel tedesco ed è giovane. Più difficile arrivare a Raffaele Palladino. Lo juventino è molto vicino al Genoa. Anche lui è un vecchio pallino della premiata ditta Corvino - Prandelli. I due, già l'anno passat provarono a portarlo in riva all'Arno. Stesso discorso vale per Marchionni. Prandelli lo stima tantissimo, lo ha avuto a Parma e più volte a provato a portarlo a Firenze. Ha caratteristiche diverse, più da centrocampista che da punta. Non è la prima scelta, ma è da tenere in considerazione. Interessante la situazione di Mirko Vucinic. Il montenegrino è in comproprietà tra Lecce e Roma. Se i capitolini continueranno ad avere difficoltà economiche Corvino, che conosce bene il ragazzo, potrebbe decidere di fare un'offerta. Vucinic, grazie a Spalletti, si è trasformato in un ottimo esterno offensivo e Prandelli potrebbe "sfruttare" quesa sua metamorfosi. Eccoci a Giuseppe Rossi. E' lui il sogno della Firoentina. Costa molto, moltissimo, forse quanto Mutu. Il Villareal non ha nessuna intenzione di lasciarlo partire, ma la sensazione è che Pantaleo Corvino un tentativo, serio, importante, lo farà. Il ragazzo ha qualità straordinarie, può coprire tutto il fronte offensivo, ed in più è giovanissimo. Formare un reparto offensivo forte di Gila, Jovetic e Rossi vorrebbe dire sistemarsi, su livelli d'eccellenza, per i prossimi 7 - 8 anni. Vedremo. Il mercato è lungo, e Corvino non vuole sbagliare. Una cosa è certa. La Fiorentina, anche senza Mutu, sarà più forte dell'anno scorso.