MENO TRE

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Meno tre. Non stiamo parlando di penalizzazioni per  le questioni legate al calcioscommesse che stanno tenendo banco in queste ore, dalle quali fortunatamente la Fiorentina si è tenuta alla larga, ma del conto alla rovescia che ci separa dalla prima sfida di campionato. Sabato al Franchi arriva l'Udinese di Guidolin, impegnata questa sera nell'andata del preliminare di Champions League contro i portoghesi dello Sporting Braga. Un impegno sicuramente non facile per i friulani, e un'occasione per i viola di osservare la condizione di forma del prossimo avversario. Un avversario che ha perso pedine importanti come Handanovic, Isla e Asamoah, e che dovrà rinunciare a Muriel per infortunio. Ma la squadra del patron Pozzo è abituata a cedere a peso d'oro i suoi pezzi migliori per sostituirli con giovani promesse scovate in giro per il mondo, senza per questo perdere niente in competitività. Un esempio da seguire, in tempi di vacche magre come questi.

La Fiorentina, dal canto suo, dopo le ottime impressioni suscitate nel vittorioso debutto di Tim Cup contro il Novara di sabato scorso, continua la preparazione a porte chiuse, concentrandosi sui meccanismi di quel gioco palla a terra che per forza di cose necessitano ancora di essere oliati, ma la strada intrapresa sembra quella giusta. In attesa che il mercato regali i botti finali, soprattutto nel reparto avanzato (e i nomi che circolano nelle ultime ore sono sicuramente allettanti), in città c'è una gran voglia di calcio giocato. Una voglia che era venuta meno, con un Franchi che troppo spesso è rimasto desolatamente semivuoto (e con lo spettacolo offerto la scorsa stagione come meravigliarsi), ma che adesso potrà finalmente tornare a riempirsi e a ribollire di entusiasmo, e non solo per le temperature equatoriali di questi giorni. La strada è tracciata, fra tre giorni si comincia.