MEGLIO RISCHIARE...NO?
Alla Fiorentina manca entusiasmo e la paura frena la squadra. Ecco allora che la freschezza e l'entusiasmo di Jo Jo potrebbero fare la differenza.
FirenzeViola.it
Tutta Firenze aspettava la partita di ieri sera tra Montenegro e Italia. Per ammirare Pazzini, si, per vedere Gamberini e Montolivo, va bene. Ma il grande atteso era senza dubbio Stevan Jovetic. I tifosi viola lo hanno un po' perso di vista ultimamente. Qualche spezzone di gara e poco più .
Il "piccolo genio" ha giocato novanta minuti, risultando assolutamente il migliore tra i suoi. Non che ci volesse chissà cosa, per carità, ma Jo Jo ha messo in mostra grande voglia di fare e soprattutto di stupire. E' proprio quello che la Fiorentina ha smarrito. Stevan ieri sera ha svariato su tutto il fronte offensivo. Ha galleggiato tra le linee, si è allargato sulla sinistra, ha puntato e saltato più volte il diretto avversario. Avrebbe anche causato l'espulsione di Cannavaro, se solo l'arbitro avesse fatto il suo dovere. Ma non solo. Jovetic è arretrato e ha rincorso i portatori di palla azzurri, ha difeso e si è sacrificato. Il talento è cristallino. Abbaglia. I suoi piedi cantano calcio elegante anche se ancora manca qualcosa.
Manca la concretezza. Il ragazzo è sveglio e brillante ma ancora è troppo fumo e poco arrosto. E proprio qua risiede il motivo per il quale Prandelli stenta a lanciarlo definitivamente. In un momento così delicato, per la Fiorentina, il tecnico di Orzinuovi cerca probabilmente altro. Cerca concretezza, cerca soprattutto certezze e continuità.
Un dubbio però ce lo siamo definitivamente tolti ieri sera. Stevan Jovetic può giocare anche da trequartista. Ha la corsa, la resistenza e i movimenti giusti per giostrare in quella posizione. E' nella sua indole, si vede. Arretra, cerca la palla per prenderla sui piedi. Quasi mai, anche contro gli azzurri, il ricciolo di Podgroica ha agito in profondità. Nella sua testa non c'è la ricerca della porta. Lui vuole il pallone, vuole giocare, essere nel vivo dell'azione, iniziarla.
E' una questione complicata, quella di Jo Jo. Da un lato le ragioni di Prandelli, assolutamente condivisibili. Stevan non è ancora maturo, del resto ha solo 19 anni, e deve riuscire a trovare una sua precisa collocazione. Lo stesso mister però, lamenta la mancanza di brio, di entusiasmo e di gioia di giocare a calcio. Jovetic può donare proprio questo. Magari non sarebbe continuo, non donerebbe certezze assolute, ma sicuramente porterebbe con sè una ventata fresca di calcio puro, senza troppe pressioni o condizionamenti. E' questa la forza della gioventù. Saper "fare spalluccia" davanti alle critiche, sapersi divertire. I viola hanno paura, tanta, ed una spruzzata di giovane e spensierata "anarchia" potrebbe giovare a tutta la squadra.
Jovetic si, Jovetic no. E' questo il dubbio in casa viola. La sensazione è che Prandelli, analizzando in profondità, abbia ragione e che Stevan debba lavorare e crescere ancora tanto. E' un momento particolare, però. Firenze e la Fiorentina hanno bisogna di una scossa, di una sveglia, di una "botta d'allegria". La chioma del montengrino, i suoi dribbling, il suo calcio bello e disordinato possono essere la soluzione. Perchè non rischiare, mister. Lo ha detto anche lei no? "Dobbiamo elimnare la pura e ritrovare entusiasmo". I giocatori non rischiano, attanagliati dalla paura e le giocate son sempre lineari, scontate. Che sia proprio Prandelli ad indicare la via del rischio...?