MEA MAXIMA CULPA

12.05.2017 16:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
MEA MAXIMA CULPA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sousa questa volta ha fatto “mea culpa”. E già questa, di per sé, è una notizia. Ma stavolta lo è ancor di più perché l’oggetto delle sue scuse davanti a microfoni e taccuini è stato Sebastian De Maio, giocatore arrivato a Firenze nel corso di questa estate (e già richiesto nel gennaio scorso dallo stesso tecnico portoghese, prima che si abbattesse il ciclone Benalouane) ma che nell’arco di questa stagione ha trovato pochissimo spazio per mettersi in mostra. Complicando decisamente la prospettiva del suo riscatto dall’Anderlecht.

Le presenze dell’ex centrale del Genoa infatti si sono fermate a sei ormai dallo scorso 1° febbraio (360’ giocati in totale tra Serie A ed Europa League), una manciata di apparizioni che hanno in ogni caso fruttato alla Fiorentina punti importanti. Numeri alla mano, infatti, Sebastian De Maio è il calciatore con il quale la Fiorentina ha conquistato più risultati positivi quando è partito titolare (tre vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta): una media di due punti a partita (nessuno in rosa ha fatto meglio), anche se ovviamente con avversari tutt’altro che imbattibili. 

A fare da contraltare a questa inconsueta statistica ci sono però le cifre relative all’impiego di De Maio, messe in rapporto con il resto della rosa: il francese infatti è attualmente il difensore in rosa meno utilizzato ed è addirittura il meno impiegato di tutta la squadra se si considera che coloro che in questa speciale classifica son dietro a lui o non sono giocatori di movimento (Sportiello e Lezzerini fino a gennaio) o sono calciatori che se ne sono andati oppure sono arrivati nel recente mercato invernale, come Saponara, Zarate, Alonso, Rossi e Diks (non sono ovviamente contati in questo dato i baby che hanno fatto il loro esordio in A, come Hagi, Mlakar e Perez). Scuse più che dovute, dunque, quelle di Sousa. Chissà se il buon Sebastian deciderà di accettarle…