MAXI OLIVERA, MI ISPIRO A CACERES, USERÒ LA MIA GRINTA
Giornata di presentazioni in casa Fiorentina: quest'oggi infatti ha preso la parola in sala stampa il nuovo terzino sinistro viola Maxi Olivera, che ha fatto il suo esordio in maglia gigliata nello spezzone di partita giocato domenica contro il Genoa. Queste le sue parole:
Sul suo arrivo a Firenze e sul modello di Montero: “Ho gia giocato molte partite con il Penarol quindi ho fatto molta esperienza. Spero di adattarmi quando prima al calcio italiano. Pablo Montero? So che molti sudamericani ed uruguaiani hanno fatto bene in Italia. Montero rappresenta un giocatore al quale mi sono sempre ispirato: io però vengo qua con l’intenzione di offrire quello che posso dare. Io sono un terzino che spinge di più, ho caratteristiche diverse. Farò del mio meglio e metterò in campo la grinta di noi sudamericani”.
Sulla trattativa e sul suo esordio dal 1' a Genova: "E' stato tutto molto rapido, anche io l'ho saputo da un giorno all'altro che dovevo andare a Firenze. La Fiorentina è una squadra molto importante a livello continentale, cercherò di adattarmi in fretta. Quando il mister mi ha detto che avrei giocato mi ha fatto piacere: purtroppo la gara è stata sospesa ma lavorerò affinché il mister mi riconfermi".
Sulle sue caratteristiche: "Io posso giocare in difesa sia in uno schieramento a tre e a quattro, ma non ho problemi a giocare anche come terzino perché mi piace spingere molto".
Sul suo idolo: "Ammiro molto Martin Caceres per le sue caratteristiche".
Su cosa gli ha detto Matias Vecino: "Lo conosco perché abbiamo giocato insieme nell'Under-20: quando ha saputo che sarei venuto a Firenze, mi ha subito chiamato e mi ha aiutato molto nei primi giorni anche sotto l'aspetto della lingua".
Sugli attaccanti che più lo impensieriscono in Italia: "Nel campionato italiano ci sono molti giocatori importanti, domenica giocheremo contro la Roma e Totti, che è un campione ed un'icona del calcio italiano".
Sugli obiettivo della squadra: "La Serie A è molto lunga, dobbiamo lottare di partita in partita per capire quelli che saranno i nostri obiettivi. Lo stesso valga per l'Europa League: vogliamo assolutamente passare la fare a gironi e vedere gara dopo gara dove arriveremo".
Sull'impressione che ha tratto dall'allenatore: "Nella gara col Genoa il mister ci ha chiesto di allargare le ali per provare a spezzare il pressing avversario. Il mister è un gran lavoratore e ci chiede cose sempre diverse, a seconda della squadra che andriamo ad affrontare".
Se ha già avuto modo di girare per Firenze: "Adesso sto pensando a trovare la casa, ma so che questa è una città di grande valore a livello storico. Spero di aver tempo nei prossimi giorni di fare un giro più approfondito della città. Ho parlato con alcuni fiorentini che mi hanno detto grandi cose di questa città".