MARGINI D'ERRORE

28.11.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
MARGINI D'ERRORE
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un raccolto magro, frutto però più dell'imprecisione che non della volontà di proporsi. Al netto del valore degli avversari, in vista della sfida alla Juve la Fiorentina può quantomeno confortarsi con la mole impressionante di occasioni sprecate. Un dato non così esaltante, è vero, ma che almeno rappresenta il bivio davanti al quale la squadra ha fatto la propria scelta. Purtroppo sbagliata nel momento decisivo, ma pur sempre a un passo dal risultato

In pratica la condizione dei viola sarebbe certamente peggiore se di occasioni nemmeno ne creasse. In realtà non è così. Spesso e volentieri recuperando palla e ripartendo per vie centrali, magari con il break di Veretout, con la costante dell'errore, è vero, ma al tiro Simeone e compagni ci sono arrivati. Una propensione comunque votata a fare gioco, a impostare la gara, che se non ha portato frutti nè a Frosinone nè a Bologna ha comunque manifestato il tentativo della Fiorentina di trovarsi - o meglio ritrovarsi - dopo questo periodo di pareggi. 

Adesso che molto probabilmente saranno i viola quelli chiamati a difendersi (fondamentale il recupero di Pezzella) a meno di un'impostazione che la Juve possa lasciare a seconda delle fasi della partita, diventare lucidi al momento determinante sarà ancora più importante, fosse solo per la facile previsione di una quantità di occasioni molto inferiore al solito. Al cospetto di una difesa non meno importante dell'attacco, quella di Allegri, potrebbe arrivare anche un solo pallone buono per tutti i novanta minuti. Non sarebbe male riuscire a farselo bastare per rompere il tabù del gol e magari affidarsi alla solidità difensiva.