MAISTRO, Il mediano che ha stregato Sousa
Dalle parti del suo paese d’origine - Porto Tolle, a due passi dalla foce del Po - tutti conoscono molto bene suo padre Lorenzo, noto a tutti come «Lobe», campione in Eccellenza e Serie D con Donada, Porto Viro, Clodiense ed Arianese, ma pian piano anche il nome di Fabio Maistro, il figlio classe ’98 cresciuto nella Spal e portato a Firenze dal professor Vergine, sta salendo agli onori della cronaca. Grazie, soprattutto, al rendimento che il mediano sta avendo da svariate stagioni all’interno del settore giovanile della Fiorentina, con la quale già dallo scorso anno si sta pian piano ritagliando importanti spazi con la Primavera.
Tanto da essere stato notato da Paulo Sousa, che dopo avergli fatto svolgere una serie di allenamenti con la prima squadra nel corso degli ultimi due mesi, ha deciso addirittura di convocarlo per la difficile trasferta di domani a Genova. Una scelta, quest’ultima, all’insegna della continuità dopo gli esordi già avvenuti in questa stagione di Chiesa, Hagi e di Joshua Perez, il cosiddetto “ponte” immaginario tra settore giovanile e prima squadra. E che stavolta, di fatto, coinvolge l'ennesimo "figlio d'arte" della cantera viola.
Ma chi è veramente Fabio Maistro? Chi lo ha visto calcare i campi della Primavera nel corso di questa stagione avrà sicuramente notato la sua propensione nel tirare i calci piazzati ma soprattutto la grande corsa e gli inserimenti tra le linee, tutte caratteristiche impreziosite da un destro quasi sempre letale che in questa stagione, nell’arco di sei presenze, gli ha già permesso di trovare la via del gol. Un calciatore “moderno” sotto tanti punti di vista, dato che - nel privato - Fabio è un grande amante dei tatuaggi e della musica rap, con la quale è riuscito in breve tempo a contagiare buona parte dello spogliatoio. Adesso, ad appena 18 anni, Maistro si affaccia per la prima volta al palcoscenico della Serie A, quasi all’improvviso, sebbene dentro di sé covasse questa speranza già da molto tempo. Per la gioia di “babbo” Lorenzo, la mamma Simonetta e la sorella Silvia. E dei tifosi viola, che si augurano in breve tempo di veder sbocciare un'altra pianticella.