MA QUALE EUROPA! UNA VIOLA MODESTA E' LA TRISTE REALTA'

30.10.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
MA QUALE EUROPA! UNA VIOLA MODESTA E' LA TRISTE REALTA'

Visto che tante persone sono contente nell’aver raggiunto il Milan milionario di Montella, possiamo dire che siamo a posto, al settimo posto per la gioia di altri. Ammesso che io come tifosa non ho grandi obiettivi per questo campionato, non faccio corse su nessuno ma pretendo che la Fiorentina vinca a Crotone. La squadra calabrese, prima che con i viola, aveva vinto solo con il Benevento e questo la dice lunga. Non voglio sminuire il valore del nostro avversario, ma i numeri parlano chiaro. I piccoli segnali di “miracolo” che si erano intravisti, non fosse altro che le tre vittorie consecutive ci hanno risollevato in classifica, si sono sciolti con un pesante passo indietro a Crotone. Qual è la vera Fiorentina? Quella che faceva straparlare d’Europa (portandosi dietro la sfiga del caso) o quella molto modesta di ieri? 

La Fiorentina era tranquilla, proprio per l’ultimo filotto positivo, ma si è approcciata alla partita in modo moscio, senza idee, senza grinta e con tanti, troppi errori in difesa. Ho grande stima di Astori ma, dopo la partenza del suo compagno Gonzalo, sembra aver perso la bussola. E’ meno sicuro di prima e dobbiamo essere contenti dell’arrivo di Pezzella che tampona le difficoltà di Davide. Ieri purtroppo ha sulla coscienza entrambi i gol del Crotone e per un uomo del suo spessore è un peso imbarazzante. Se poi, di contro, dopo il gol di Benassi (in rete da tre partite di seguito) nessuno trova la forza di guidare il gruppo alla rimonta, la frittata è fatta. In queste situazioni si evidenzia in modo lampante la mancanza di un leader, un guerriero che sappia spronare i suoi alla riscossa e, guardando ogni interprete, ho difficoltà a nominare qualcuno con questi connotati. 

Nutrivo grandi speranze sul capitano che però è alla ricerca di se stesso e non mi pare momentaneamente in grado di guidare i compagni. Un altro veterano è Badelj ma credo che abbia preso questo ulteriore anno a Firenze come l’ultimo in maglia viola, visto che è in scadenza di contratto, ed anche in passato non mi è mai parso che abbia le caratteristiche del condottiero. Tra i nuovi rimane Thereau, che è infortunato, e forse Saponara che è…un alieno! Sento che a Pioli viene rimproverato che gioca sempre con i soliti uomini, che poteva fare un po’ di turn over, ma probabilmente non è molto sicuro delle capacità degli altri della rosa. 

E qui si potrebbe riaprire l’ormai noioso ritornello del mercato che ha fatto Corvino e dei tanti milioni che siedono tranquillamente in panchina o sono malconci. Prova ne sono quelli che giocano sempre da Biraghi a Laurini, da Thereau a Simeone, arrivati alla fine di agosto quasi come pedine di riparazione sollecitate dall’allenatore. Dagli errori si dice che s’impara, ma domenica arriva la Roma e qui si va sul difficile! 

La Signora in viola