LUGLIO-AGOSTO, Dalle stalle alle stelle
Di solito il detto viene utilizzato nella sua forma più comune, ovvero "passare dalle stelle alle stalle", ma per questo bimestre viola occorre invertire le parole per sintetizzare al meglio quanto accaduto nella nuova Fiorentina targata Vincenzo Montella.
Con l'inizio di luglio e tutta la squadra ancora in vacanza, sono iniziati i primi colpi di mercato, con Facundo Roncaglia e Mouni El Hamdaoui ufficializzati dalla società viola precisamente l'11 luglio dopo che da mesi ormai tutti sapevano che sarebbero arrivati in maglia viola. Nel frattempo le prime voci che riguardavano una possibile partenza di Stevan Jovetic con direzione Juventus iniziavano a farsi largo nelle menti dei tifosi della Fiorentinsa. Pochi giorni dopo arrivò la seconda ufficialità della lunga lista di nuovi arrivi, con il terzo portiere Cristiano Lupatelli che per la terza volta nella sua carriera, è tornato a Firenze per fare da collante in uno spogliatoio nuovo bisognoso di esperienza e buonumore. Il 16 luglio la Fiorentina si è ritrovata a Moena, con pochi tifosi al seguito e con un grigiore dovuto all'annata negativa appena trascorsa che a distanza di pochi mesi sembra veramente un incubo ormai finito. I primi giorni di ritiro furono conditi più che altro dalle voci su Jovetic e dall'analisi generale del suo stato d'animo, in effetti ad occhio nudo apparso tutt'altro che felice. Il 23 è il giorno dell'ufficialità del prestito onerosono di Juan Cuadrado, primo vero colpo dell'era Pradè che inizia ad accendere un po' di fiducia nella nuova viola. Purtroppo però, dopo un paio di giorni da questo piacevole arrivo, ci fu il vero episodio che probabilmente ha cambiato maggiormente la stagione ventura della Fiorentina: la notte alla Malga Peniola. Non ci va di raccontare nuovamente le marachelle di quei giocatori che con ancora indosso la maglia gigliata fecero vergognare tifosi e società con gesti poco graditi dai cittadini di Moena e dal proprietario del locale, ma se qualcuno volesse può benissimo tornare indietro nel tempo e rileggersi l'accaduto (LEGGI QUI). Intanto parlando di cose più piacevoli, Viviano faceva di tutto per arrivare in maglia viola, riuscendoci il 1° agosto quando arrivò l'ufficialità del doppio prestito di Emiliano e di Francesco Della Rocca. Pochi giorni prima, esattamente il 28 luglio, arrivò anche Mati Fernandez dallo Sporting Lisbona, colpo ad effetto che fece sorridere tutti i tifosi presenti in ritiro. Un'altra svolta della stagione ci fu il 3 agosto, quando arrivarono tutte insieme le ufficialità di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez dal Villareal, acquisti che sorpresero tutti perchè tenuti abilmente nascosti da Macia e Pradè, e poi arrivò anche Alberto Aquilani, vero colpo ad effetto del DS viola che riuscì a rilevarlo gratuitamente dalle grinfie del Liverpool. Il ritiro di Moena si concluse l'8 agosto, con strascichi ancora presenti della Malga, ma anche con la sensazione che le cose stessero veramente cambiando, anche grazie a Andrea Della Valle che pochi giorni prima aveva acceso i cuori viola con dichiarazioni che fecero intendere cambiamenti epocali per la "sua" Fiorentina (LEGGI QUI). Il 9 agosto fu il giorno dell'arrivo di David Pizarro, svincolato dalla Roma, ultimo acquisto prima dei botti di fine mercato. Infatti, l'ultimo giorno utile per acquistare giocatori, quando ancora la squadra sembrava un cantiere, arrivarono tutti insieme Tomovic, Llama, Migliaccio Luca Toni e Savic (che arrivò dopo a causa di problemi con il tesseramento dall'Inghilterra). Cinque acquisti che conclusero l'incredibile campagna di rinnovamento di Pradè e Macia e che regalarono a Montella la squadra completa che oggi sta trasportando i tifosi in un sogno chiamato Europa.
L'esordio stagionale dei viola è di quelli col botto: un 2-0 in Tim Cup al Novara che scaccia definitivamente tutti i dubbi sulla nuova Viola e riavvicina ancor di più la piazza alla squadra di Montella: in rete vanno Ljajic - discusso protagonista dell'estate, sempre sull'orlo di una cessione - ed il neo-capitano Pasqual. Ottimo anche l'avvio in campionato, con una vittoria in rimonta all'Udinese (2-1 con doppietta di JoJo) che incanta già tutta la Serie A e che proietta la Fiorentina tra le pretendenti per l'Europa.