LUCI A SAN SIRO, Lulù, poi la magia di Morfeo

Esclusiva di FV
08.11.2012 15:15 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
LUCI A SAN SIRO, Lulù, poi la magia di Morfeo
FirenzeViola.it
© foto di Andrea Pasquinucci

Va detto, non era un grande Milan. Va altresì detto che era una grande Fiorentina: Malesani in panchina, una linea difensiva composta da Falcone, Firicano e Padalino. I quattro di centrocampo erano Kanchelskis, Cois, Rui Costa e Serena. In attacco Morfeo, Batistuta ed Oliveira. Un 3-4-3 votato allo spettacolo, per certi versi rivoluzionario, interpretato da strumentisti d'eccezione. Rossoneri, come abbiamo detto, in disarmo che termineranno il campionato al 10° posto. In panchina Capello, in campo gente come Cardone, Ba, Ziege, Andersson, Ganz e Kluivert... Obiettivamente si è visto di meglio. I viola passano già al 3': Batistuta manovra sulla sinistra, palla per Morfeo al limite dell'area che scambia con Rui Costa. Assist sontuoso del portoghese per Oliveira, controllo e tiro al volo di destro a battere Taibi in uscita. Milan-Fiorentina 0-1. Piccola finestra per Lulù Oliveira. Quella fu la miglior stagione in maglia viola per il belga-brasiliano: 15 gol senza rigori, ed una forma costante per tutto il campionato. Gli andrà peggio l'anno dopo, quando Trapattoni lo schiererà ala tornante per lasciare spazio ai "fenomeni" Batistuta e Edmundo. La partita, intanto, scorre liscia. Il Milan preme, la Fiorentina si difende con ordine e sfiora il raddoppio con Batistuta in chiusura di tempo.

La ripresa si apre con la prodezza di Morfeo: è il 52', rilancio di Serena per il fantasista di Pescina che si invola verso Taibi, inseguito da Desailly. Una prima finta, una seconda, e senza nemmeno toccare il pallone i due milanisti vanno a terra lasciando via libera a Domenico che deposita in rete di sinistro. Un'autentica magia compiuta da un geniale fuoriclasse, spesso sottovalutato, frenato da un carattere litigioso, difficile da gestire. Milan-Fiorentina finisce qui, rossoneri annichiliti dall'undici di Malesani alla terza vittoria esterna (alla fine saranno sette!) e San Siro che si inchina alla superiorità gigliata. La Fiorentina terminerà la stagione al 5° posto guadagnandosi l'accesso alla coppa Uefa. Oggi tocca a Montella inseguire l'Europa, lo spettacolo è comunque assicurato...