LE PAGELLE, Santana sempre lui, Behrami subito ok

02.02.2011 22:39 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LE PAGELLE, Santana sempre lui, Behrami subito ok
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© foto di Federico De Luca

BORUC – Il primo rinvio è del tutto sballato, ma sulla ripartenza del Genoa si fa trovare pronto davanti al tiro di Palacio. Quando deve usare i piedi può succedere di tutto, ma sul tocco di Floro Flores è più che reattivo nel mettere in angolo, così come è ottima la respinta di piede sempre su Floro Flores. Sempre meglio usare le mani, 6,5.

COMOTTO – Destino vuole che si ritrovi sui piedi un pallone d'oro. Tutto sommato non conclude male, ma Eduardo dice no. Nel secondo prova anche a sfondare in profondità. Sufficiente, 6.

GAMBERINI – Floro Flores crea qualche grattacapo ma, anche grazie agli interventi di Boruc, la difesa tiene. In comproprietà con Camporese sul colpo di testa di Paloschi fuori di pochissimo. Ordinato, 6.

CAMPORESE – Perde l'avversario solo sulla prima occasione di Floro Flores, per il resto denota la sicurezza già vista in altre occasioni.Come sopra sull'occasione di Paloschi. Verebbe da domandarsi perchè non giochi sempre, 6.

PASQUAL – Dalla sua parte Palacio sembra essere un brutto cliente, almeno nel primo tempo, ma riesce a mantenere la posizione con ordine. Si fa trovare pronto sul lancio di Donadel nella migliore occasione del secondo tempo. Diligente, 6.

DONADEL – Due erroracci in avvio, che sembrano nascondere una certa tensione. Col passare del tempo la musica non cambia, e perde qualche altro pallone pesante. Assolutamente evitabile il cartellino giallo rimediato in apertura di secondo tempo. Si riscatta parzialmente con il lancio che libera Pasqual nell'occasione sprecata da Cerci. Meno lucido del solito, 5,5.

MONTOLIVO – Non è in grandissima forma e si vede. Ha però il merito di avviare il contropiede poi sprecato da Comotto. Cresce alla distanza prendendo autorità in mezzo al campo e ritrovando anche la grinta necessaria per farsi sentire con compagni, avversari e direttore di gara. Ripresa di spessore, 6.

BEHRAMI – Schierato come terzo di centrocampo, sfodera subito un buon pallone che Gilardino spara alto. Entra comunque subito in partita, e ci mette velocità fin dall'inizio. Lascia dopo un'ottima ora di gioco. Bell'esordio, 6,5.
Dal 13'st CERCI – La novità sta nella corsia sinistra dove si ritrova ad agire fin dall'ingresso in campo. Non dev'essere facile entrare in campo fra i fischi, e probabilmente è anche per questo che si mangia un'occasione grande così. Non vale, però, come giustificazione, seppure nel finale lo spunto sia apprezzabile, 5.

MARCHIONNI – Torna titolare dopo un bel po' di tempo. Eppure non sembra pagarne troppo lo scotto, servendo anche un pallone invitante per Marchionni. Serve su un piatto d'argento la palla che Cerci spara alle stelle. Ritorno positivo, 6.
Dal 45'st DE SILVESTRI – S.v.

SANTANA – Nella prima occasione viola c'è il suo zampino con il traversone basso che mette in difficoltà la retroguardia rossoblu. E' indiscutibilmente lui il salvatore della patria gigliata. Lui ringrazia per il gentile omaggio di Eduardo e porta in vantaggio la Fiorentina. Più tardi sarà sempre lui a costringere Veloso all'ammonizione. Servono ulteriori dimostrazioni d'attaccamento per un rinnovo di contratto? 7.
Dal 35'st NATALI – S.v.

GILARDINO – Sul pallone di Behrami arpiona bene, ma alza la mira di poco. Ci riprova più tardi su un paio di palloni alti, ma senza fortuna. Combatte e difende il pallone in solitaria come ormai gli capita spesso. Se al quadro si aggiunge la notizia odierna sulle condizioni del menisco, non può che uscire a testa alta dall'ennesima serata da “uno contro tutti”, 6.

MIHAJLOVIC – E' una prova quasi senza appello, e la sua squadra probabilmente gioca il primo tempo con un pizzico di timore. Dopo il gol di Santana, però, le cose migliorano. Nella ripresa toglie Behrami (probabilmente perchè lo svizzero non ha ancora tutti i 90 minuti nelle gambe) e rischia Cerci nonostante qualche mugugno. Nel finale toglie Santana e si copre con Natali. Alla fine strappa tre punti, che erano quel che servivano. Per il gioco, però, bisogna ancora aspettare...e sperare, 6.