LE PAGELLE, Neto da incubo, JoJo e Ljajic sparano a salve

13.01.2013 16:58 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LE PAGELLE, Neto da incubo, JoJo e Ljajic sparano a salve
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

NETO – Praticamente mai chiamato in causa nel corso del primo tempo è però spiazzato sul rigore di Di Natale. Il secondo tempo è invece un incubo. Il tiro di Di Natale è velenoso ma non così angolato, sul tre a uno di Muriel meglio stendere un velo. A poco serve, più tardi, una buona uscita. Resta una domenica da incubo, 4.

SAVIC – Buona guardia su Di Natale e compagni  senza troppe sbavature anche nel corso del secondo tempo. Solita sicurezza, 6,5.

RODRIGUEZ – Strepitoso nel colpo di testa sotto la traversa che vale l’uno a zero dei viola. Altrettanto nel liberare Borja, ricambiando il favore, con quaranta metri di lancio. Di fuorigioco la posizione di Di Natale che gli scatta alle spalle. Così non vale, 7.

TOMOVIC – Sbroglia un paio di situazioni insidiose in avvio nel buon approccio iniziale dell’Udinese, ma si fa sorprendere nell’azione che costa il rigore. Sostituito dopo l’uno-due decisivo del quale non è troppo colpevole, 6.
Dal 25’st TONI – Un unico tentativo su traversone di Pasqual. La gara sembra essere già virtualmente chiusa, anche lui però non sembra al meglio, 5,5.

CUADRADO – Più corsa che precisione al momento dell’appoggio, anche se nella prima mezz’ora è spesso marcato stretto.  Fondamentale in chiusura su Muriel in apertura di secondo tempo. Più tardi costringerà Lazzari all’ammonizione. Più quantità che qualità, 6.
Dal 32’st ROMULO – S.v.

AQUILANI – Da pochi passi si vede ribattere la prima di svariate conclusioni nel primo tempo. Oltre alla presenza in zona tiro anche una buona regia prima del nervosismo sul rigore che gli costa il cartellino giallo. Ci prova di testa e al volo appena dentro l’area sul 3-1 friulano, ma senza fortuna. Cala troppo, alla lunga, per una squadra che avrebbe avuto bisogno di un maggiore apporto da parte sua, 5,5

MIGLIACCIO –Come a Palermo, nel ruolo di Pizarro, resta concreto e pensa soprattutto a recuperare palloni. Il fallo su Domizzi però costa particolarmente caro seppure l'azione (anche questa) fosse viziata da fuorigioco, 6

BORJA VALERO – Primo spunto sulla sinistra con traversone interessante per Jovetic., poi come a Palermo confeziona l’assist per il gol del vantaggio di Rodriguez. Dopo il gol prende fiducia e sale in cattedra. Bene anche in apertura di ripresa con il tiro respinto da buona posizione poi il buio , infortunio incluso, ma non per colpa sua, 7.

PASQUAL – Spesso e volentieri costretto ad arretrare e a comportarsi da quarto difensore. Ha più spazio nella ripresa anche se nei primi minuti, e in quelli seguenti, non trova moltissima precisione, 5,5.

LJAJIC – Cerca di svariare il più possibile sul fronte offensivo, anche se in realtà non tocca moltissimi palloni nel primo tempo.Dopo un quarto d’ora nel secondo tempo si libera bene in area ma conclude sul portiere. Tutti gli altri tentativi, di tiro o di cross, sono regolarmente murati dalla difesa friulana. Inconcludente, 5

Dal 31’st SEFEROVIC – In una Fiorentina sbilanciata non riesce a farsi vedere, s.v.

JOVETIC – Imbeccato da Borja Valero tenta la deviazione mandando fuori dopo un quarto d’ora. Sono i primi segnali di una Fiorentina che prende campo, e intorno al ventesimo è anche grazie a lui se si alza il baricentro e i viola trovano il gol. Un po’ poco per la mole di gioco che la Fiorentina riesce ad esprimere. Perde qualche pallone di troppo in una ripresa dove non riesce mai a incidere, tantomeno arrivando al tiro. Spara a salve, 5.

MONTELLA – Qualche sorpresa nella formazione iniziale con Roncaglia fuori e Ljajic dentro al posto di Toni. In avvio la sua squadra soffre la grinta dei bianconeri ma con il passare del tempo prende campo e trova il vantaggio. Da quel momento la Fiorentina gioca ancora meglio, senza però trovare il colpo del k.o., e con il rigore la gara si riapre. Nel secondo tempo i viola mostrano di nuovo personalità, giocano, ma non realizzano e in un minuto incassano un uno due devastante, anche per i riflessi futuri sulla gestione dei portieri. Lui tira fuori Tomovic e manda dentro Toni, e poi Seferovic per Ljajic, ma la gara è ampiamente pregiudicata. Le decisioni arbitrali pesano ma su tanti aspetti, dall'attacco che non segna da due turni al portiere e alla classifica, è una brutta botta, 6.