LE PAGELLE, Dal naufragio si salvano solo Boruc e Vargas
BORUC – Subito su di giri risponde presente su Seedorf, poi rischia di brutto perdendo un pallone non impossibile. Sul gol non può fare molto, Seedorf è solo, ma su Pato salva temporaneamente il risultato. Bravo anche sul tiro da fuori di Zambrotta, alla fine dei giochi resta il migliore in campo dei suoi, 6,5
COMOTTO – Fino al raddoppio del Milan in qualche modo tiene, ma sul gol di Pato ha le maggiori responsabilità. Sovrastato, 5
GAMBERINI – Seedorf si ritrova a tu per tu con Boruc e non sbaglia, lui tiene in gioco l'olandese. E anche nell'occasione del raddoppio, su Pato, è semplice spettatore. Serata da incubo, 5.
NATALI – Bravo ad allontanare il pallone perduto da Boruc, si ripete poco dopo saltando Ibra e facendo ripartire la manovra in bello stile. Coinvolto nella staticità generale sul raddoppio di Pato. Fra i meno peggio, 6.
Dal 11'st KROLDRUP - Tutto sommato non si scompone, e nel finale gioca anche d'anticipo su Ibra. Alternativa all'altezza, 6.
PASQUAL – Boateng, dalla sua parte, ha tutto il tempo necessario per servire Pato che raddoppia. Di traversoni dalla sua parte, di una minima pericolosità, non se ne ricordano. Senza infamia, senza lode, 5,5.
MONTOLIVO – Quando giochi davanti alla difesa, e contro il Milan, finisce che come minimo devi sfinirti in copertura. E anche per questo la Fiorentina, in avanti, stenta a dir poco. Soffre anche nella ripresa, ma è sul suo tiro che Abbiati respinge sui piedi di Vargas. Tutto sommato, un po' poco, 5,5.
DONADEL – La voglia di combattere con Van Bommel non manca, paga però in qualità rispetto al centrocampo rossonero. A guardarsi intorno, dei suoi, è comunque quello che forse corre di più. Ed è tutto dire, 5.
Dal 17'st BEHRAMI – Inizialmente non sembra incidere più di tanto, ma fosse solo per coincidenza dopo il suo ingresso la Fiorentina riapre la partita. Convalescente, 6.
VARGAS – La profondità la troverebbe anche, mancano le teste che trasformino i suoi cross. Li sforna a ripetizione con buona pace di Abbiati che si allena sulle uscite alte. Serve allora una deviazione favorevole per superare il portiere del Milan e riaprire la partita. Poco dopo, il suo tiro cross, non passa troppo largo dalla porta del Milan. Di gran lunga il più pericoloso, 7.
SANTANA – Il primo numero non viene sfruttato a dovere, ma strappa subito applausi. Ci prova sul finale di primo tempo con alterne fortune. Poi anche lui viene inghiottito dal vuoto cosmico. Non propriamente la sua serata, 6.
LJAJIC – Parte piano, quasi nascosto, il primo pericolo alla porta di Abbiati, però, arriva dai suoi piedi. E comunque uno spunto isolato, e condito da svariati errori. Occasione sprecata, 5.
Dal 1' st BABACAR – In due minuti si ritrova il pallone dai piedi e, dal limite dell'area, spara a lato. La volontà non gli manca, ma non era la partita ideale per dimostrarlo. Da rivedere in altre occasioni, 6.
GILARDINO – Stretto nella morsa della difesa rossonera si vede passare sopra decine di palloni sui quali non può fare molto. Inerme, 5,5.
MIHAJLOVIC – La Fiorentina, per superare l'ostacolo Milan, avrebbe dovuto mettere in campo tutta la rabbia e la grinta di un'intera stagione. Senza Mutu e Behrami, però, la squadra gira a vuoto, non ha né capo né coda, e dopo dieci minuti è già sotto di un gol e in piena apnea. Se si eccettua un tiro di Ljajic, la reazione è praticamente nulla, e se Ibra fosse più preciso il parziale sarebbe più pesante. Rinnega la scelta del connazionale al posto di Mutu, e prova a rilanciare Babacar. Ma anche per il giovane senegalese, evidentemente, le parole spese in sala stampa non sortiscono frutti. Il gol che riapre la gara arriva quasi per caso, ma è almeno un sussulto in una serata da elettroencefalogramma piatto. Senza il gioco, senza la convinzione, ed evidentemente senza le giuste motivazioni da stimolare in giocatori come Ljajic o Babacar (bacchettati alla vigilia di una gara senza Mutu) che cosa intendeva dare alla sua squadra stasera? 4,5.