LE PAGELLE, Camporese che personalità!

20.11.2010 22:37 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LE PAGELLE, Camporese che personalità!
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

BORUC – Pronti via e sfodera un paratone su Bonera. Dopo la conclusione larga di Robinho, è bravo ad uscire sui piedi Gattuso lanciato a rete. Si ripete sul tiro di Seedorf, ma sulla rovesciata di Ibrahimovic, con pallone schiacciato e quindi più complicato da respingere, non può arrivarci. Bravissimo, nella ripresa, anche su Boateng. Le qualità ci sono tutte, 7.

COMOTTO – Di fronte a lui c'è Robinho, e le prime avvisaglie non sono ideali. Va molto peggio quando si ritrova accanto ad Ibra, perchè gli consente di rovesciare fin troppo liberamente. Buona la chiusura su Robinho in apertura di ripresa. Frittatona, 5.

NATALI – Bravo a tenere la linea del fuorigioco in occasione del gol annullato a Robinho. Non altrettanto quando sul cross che pesca Ibra in area si fa scavalcare. Sostituito all'intervallo per problemi fisici. Acciaccato 5,5.
Dal 1'st CAMPORESE – All'esordio in Serie A, si trova di fronte Seedorf, Robinho e Ibrahimovic. Timori reverenziali non sembra averne perchè dopo nemmeno 10 minuti è provvidenziale su Seedorf. Personalità da vendere, 6.5

KROLDRUP – Sfiora il gol dopo quasi venti minuti di gioco, ma sul suo colpo di testa Abbiati dice no. Poco dopo è impeccabile nel bloccare Ibrahimovic. Sarebbe una gara di ottimo spessore, se non fosse per il rosso finale 5,5.

PASQUAL – Robinho lo beffa sul colpo di tacco che libera Gattuso davanti a Boruc, lui si riscatta con una bella chiusura a metà campo. Attento anche nella ripresa non si fa ipnotizzare dai doppi passi di Robinho. Meglio di altre volte, 6.

DONADEL – Soffre dannatamente il centrocampo a tre rossonero, e alla lunga il Milan lo scavalca arrivando a ridosso dell'area e, poi, al gol del vantaggio. Si dimentica di Nesta che conclude troppo centrale. La rabbia agonistica in mezzo al campo, comunque, non viene mai meno, 6.

D'AGOSTINO – Minuto 6 sul cronometro e Abbiati deve volare per respingere con la manoma la sua splendida punizione. Al di là del calcio piazzato, però ha gli stessi problemi di Donadel e in fase d'appoggio manca ancora un pizzico di lucidità. Resta fondamentale in questo momento, aspettando la migliore condizione 6.

CERCI – In dieci minuti di gioco tocca due palloni sbagliandone altrettanti. Poi però scodella bene per Gilardino che non trova la deviazione di testa. Finisce a terra in area di rigore, ma l'intervento di Zambrotta sembrerebbe regolare. E' l'ultimo sussulto prima della sostituzione. Arruffone, 5,5.
Dal 15'st SANTANA – Il tempo di entrare e ubriaca Gattuso con la prima serpentina sulla fascia. Prova a dare un pizzico di vivacità e ci riuscirebbe anche se non angolasse troppo la conclusione sul finale di gara. Frizzante, 6.

MARCHIONNI – Spostato sulla sinistra in sostituzione di Vargas, avvia una bella ripartenza dopo l'occasione di Gattuso. E' fondamentalmente un fuoco di paglia, perchè col passare del tempo lavora soprattutto per la squadra. Spirito di sacrificio, 6.
Dal 31'st VARGASRitardatario....s.v.

LJAJIC – Il ragazzino ha voglia di mettersi in mostra, e non a caso la punizione di D'Agostino nasce su sua iniziativa. Gioca fra le linee, ma alla lunga tende a nascondersi un po' troppo. Ci prova su punizione dalla lunga distanza ma non impensierisce Abbiati. Il pallone buono, allora, glielo serve Gila, ma lui non angola. Troppo fumo, poco arrosto, 5,5.

GILARDINO – Nesta e Thiago Silva non gli concedono un millimetro, almeno per tutto il primo tempo. In mezzo al campo, invece, è costretto a difendere palla anche con le cattive. Ci prova da fuori area ma conclude centralmente. Si ritrova da solo col passare del tempo, e anche se gli spazi sono sempre meno inventa uno splendido assist per Ljajic. Tra due fuochi, 6.

MIHAJLOVIC – A San Siro si deve essere sparsa la voce che Sinisa, in sala stampa, ha scherzato su un suo eventuale futuro al Milan, perchè fra offese, cori e fischi l'accoglienza è di quelle pesantine. In compenso di porta Vargas in panchina e rilancia Marchionni a sinistra. Il refrain sulla voglia di giocarsela pare funzionare, in avvio, perchè i suoi collezionano due palle gol in venti minuti. Esattamente come Roma la Fiorentina gioca un buon primo tempo ma torna negli spogliatoi sotto di un gol preso nel recupero. In apertura di ripresa, poi, tocca Camporese al posto di Natali e a Santana al posto di Cerci. La media generale è alta, perchè la Fiorentina gioca comunque una buona partita. Certo che, se non segni, non vinci, 6.