LE PAGELLE, BORJA VALERO E CUADRADO SPACCAPARTITA
NETO – Quasi mai impegnato nel primo tempo è aiutato dalla traversa sul tocco ravvicinato di Cellini. Resta imbattuto e di sicuro è un buon segnale, 6.
MIGLIACCIO – Meno in affanno rispetto al dirimpettaio Tomovic, si fa apprezzare anche su qualche chiusura. Nel secondo tempo, poi, si ritrova a fare il centrale insieme a Hegazy. Duttile, 6
HEGAZY – Una sorta di debutto ufficiale per lui che aveva giocato soltanto uno spezzone di gara in campionato, contro l'Atalanta. Sembra districarsi bene tranne quando viene puntato come sul bel tentativo di Cellini. Per la verità si districa bene anche in area avversaria, a giudicare dalla deviazione vincente che vale il due a zero. Serata da incorniciare, 6,5.
TOMOVIC – Ha qualche problema di troppo nel controllare Cellini, e su qualche chiusura si fa trovare in ritardo. La musica cambia nella ripresa, anche perchè fa il terzino sinistro sfiorando il gol con il palo nel finale. Sufficienza risicata, 6-
CASSANI – In versione capitano si riprende la corsia destra e poco prima della mezz'ora ci prova al volo mandando alto sopra la traversa. Va comunque meglio nel secondo tempo quando agisce praticamente da terzino e si spinge in avanti con regolarità, sfiorando anche il gol. Affidabile, 6.
ROMULO – Gira a vuoto per la prima mezz'ora, con una certa difficoltà anche quando cerca di saltare l'uomo. Il traversone di El Hamdaoui gli regala praticamente un rigore in movimento, ma non inquadra lo specchio della porta sul finire del primo tempo. Un errore che non pesa visto che nel secondo tempo è tutto più semplice, anche per lui, 6.
PIZARRO – Il ritmo è un po' più rallentato rispetto al solito, la regia e la precisione invece è sempre la stessa. E quando decide di accendersi piovono gli applausi, come al minuto 18 del secondo tempo quando arriva anche al tiro dopo rapido tikitaka. Calcio pensato, 6,5.
MATI FERNANDEZ – Di nuovo titolare dopo la trasferta di Torino resta troppo spesso fuori dalla manovra, senza incidere per tutti i primi quarantacinque minuti. Indovina però la traiettoria giusta sul calcio d'angolo che consente a Seferovic di segnare in un secondo tempo migliore rispetto al primo, sia perchè gioca in un ruolo più congeniale, sia perchè la squadra gira meglio. A corrente alternata, 6.
Dal 29'st DELLA ROCCA – S.v..
LLAMA – Un paio di disattenzioni banali nel corso dei primi dieci minuti. Non sembra sciogliersi con il passare del tempo e Montella lo sostituisce. Deludente, 5,5.
Dal 1'st BORJA VALERO – Il tempo di entrare in campo e consentire a Pizarro di giocare più alto e i viola passano in vantaggio. Con lui il campo rifiorisce il gioco, e su invito di Cuadrado ci prova anche di testa. Mai farne a meno, 7.
EL HAMDAOUI – Si prende i primi applausi su una penetrazione fermata dalla difesa campana, poi però non s'intende con Seferovic. Ci riprova un paio di volte, la prima centrando un avversario, la seconda sparando fuori su bella imbeccata di Seferovic. Montella gli risparmia il secondo tempo probabilmente in vista di domenica. Vietato rischiare, 6.
Dal 1'st CUADRADO – Entra scambiandosi di continuo la posizione da interno con Mati Fernandez. Come nel caso di Borja, col suo ingresso, la squadra cambia volto. Spaccapartita, 7.
SEFEROVIC – Si vede poco e quando avrebbe lo spazio e il tempo per arrivare al tiro sbatte al limite su El Hamdaoui. E' invece buono lo spunto con l'assist per il marocchino poco dopo la mezz'ora. Ottimo il colpo di testa che vale il vantaggio in apertura di secondo tempo, altrettanto la sponda per Pizarro che conclude sul portiere. Occasione sfruttata a dovere, 6,5.
MONTELLA – Impossibile non pensare alla tegola relativa a Ljajic, con l'accoppiata El Hamdaoui-Seferovic chiamata a fare le prove in vista di un'eventuale bis contro la Sampdoria. Per il resto confermati i tanti cambi, da Hegazy a Migliaccio, da Llama a Cassani per l'occasione capitano. Il primo tempo dei suoi non è il massimo. Svagati e pressati dagli uomini di Braglia i viola soffrono e rischiano come nell'occasione della traversa. Nell'intervallo i cambi con Cuadrado e Borja Valero per El Hamdaoui e Llama, trasformando la squadra su un 4-3-3 tutto da sperimentare. Nel giro di venti minuti la Fiorentina segna con Seferovic ed Hegazy, chiude virtualmente il conto e si diverte giocando palla a terra. Ed era semplicemente quel che serviva, 6,5.