LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA
La situazione di Mario Gomez sta prendendo una piega a dir poco paradossale. L'attaccante tedesco sta vivendo una stagione da protagonista con la maglia del Besiktas. Quindici presenze e nove reti realizzate che fanno dell'ex numero 33 viola il miglior marcatore della squadra turca. Pare che questo però non sia stato sufficiente a convincere i dirigenti bianconeri a riscattarlo, almeno per ora.
La squadra del presidente Fikret Orman ha altre priorità, quella dello stadio su tutte, e non pare disposta a sborsare gli otto milioni di euro (questa la cifra di cui si parla) per tenere in Turchia l'attaccante della nazionale tedesca. Eppure soltanto una settimana fa era stato proprio lo stesso presidente del Besiktas a dichiarare che se qualcuno fosse stato interessato a Mario Gomez avrebbe dovuto sborsare ai bianconeri una cifra non inferiore ai 20 milioni di euro, il che lasciava presupporre una ferrea volontà da parte dello stesso club turco di esercitare il diritto di riscatto pattuito con la Fiorentina. Impossibile che qualcosa sia cambiato in così poco tempo, quindi le ragioni sono da ricercare in ciò che da sempre sappiamo sul calcio turco e sulla sua economia, fatta spesso di parole e pochi fatti. Ma in tutta questa situazione, come si pone la società viola? Da un lato esiste la possibilità in caso di riscatto da parte del Besiktas ed immediata nuova cessione di Gomez ad un terzo club (Manchester United?) di incassare un vero e proprio tesoretto, dall'altro la prospettiva poco allettante di ritrovarsi in casa un indesiderato di lusso con un ingaggio altissimo e (il danno oltre la beffa) il contratto in scadenza nel 2017.
Dettaglio non da poco questo, soprattutto qualora in casa viola volessero pensare ad un reinserimento di Mario Gomez nel progetto tecnico di Paulo Sousa. Gomez, per caratteristiche, pare però lontanissimo anni luce dalla filosofia di gioco di questa squadra e dal prototipo di attaccante ideale per il gioco della Fiorentina. C'è ancora tempo prima della sessione di mercato estiva e le carte in tavola potrebbero cambiare rapidamente, intanto la Fiorentina studia la strategia migliore per provare ad uscire ''vincitrice'' da qualsiasi possibile scenario il mercato disegnerà.