LE DONNE DI ASTORI OGGI PIÙ CHE MAI NEI NOSTRI CUORI

08.03.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
LE DONNE DI ASTORI OGGI PIÙ CHE MAI NEI NOSTRI CUORI

Care Anna, Francesca e Vittoria oggi sarebbe il giorno dedicato alle donne ma noi non abbiamo niente da festeggiare perché stamani daremo l’ultimo saluto al vostro e nostro Davide così assurdamente portatoci via. Penso a voi da domenica, da quando un tam tam di telefonate e messaggi mi ha comunicato quello che nessuno vorrebbe mai sentire: la morte di una persona cara ma per voi  figlio, compagno e padre. Uno splendido ragazzo di 31 anni, capitano della nostra Fiorentina, ma soprattutto un uomo per bene come tanti hanno ricordato.

Cara Anna, mia figlia ha la stessa età di Davide e trovo sconvolgente e innaturale che una madre debba seppellire il proprio figlio. Credo che il tuo dolore sia uno strazio che non possiamo nemmeno lontanamente capire. Davide giocava al pallone, faceva quello che tanti giovani sognano di fare ed era realizzato nel lavoro e nella vita, ma il destino è un bastardo insensibile e colpisce alla cieca fregandosene dei nostri sentimenti. Il cuore di tuo figlio ha smesso di battere ma ha fatto scuotere una intera città che si è ritrovata unita intorno alla perdita del suo capitano viola. Come tu saprai Firenze ama in modo particolare la sua squadra, della quale Davide portava con orgoglio la fascia del leader, è però anche polemica e diffidente ma sa riconoscere chi merita rispetto e amore. Noi eravamo e saremo sempre fieri di avere avuto Davide con noi e non lo dimenticheremo mai.

Cara Francesca, così giovane e bella e con un fardello così pesante da portare sulle spalle. Non so cosa si possa fare per aiutarti ad alleggerire questo peso ma ti dico che ho molto apprezzato che tu abbia richiesto di fare il funerale a Firenze. Hai visto quanto amore si è scatenato intorno al tuo amato Davide? Non ti consolerà di certo perché l’amore che a te mancherà non possiamo restituirtelo ma faremo il possibile per non farti sentire sola, per scaldarti come lo faceva il tuo “sole”. Oggi saremo tutti in Santa Croce per salutare lui e per abbracciare simbolicamente tutti voi, ma saremo tanti, penso che stavolta il pienone ci sarà, domenica allo stadio il luogo dove abbiamo conosciuto e apprezzato Davide per rendergli il giusto omaggio. Il tuo compagno, Francesca, era veramente una bella persona e tu, stringendoti alla tua piccola creatura, trova la forza di andare avanti e sono sicura che lui da lassù non vi lascerà mai sole.

Infine tu, piccola principessa del nostro capitano e adesso di tutti i tifosi viola. Cara Vittoria, io sono diventata nonna da poco e la tenerezza struggente che provo nel pensare a te mi fa scendere le lacrime. Sai cucciola, il tuo babbo era bellissimo in tutti i sensi, aveva un sorriso unico ed un giorno la tua mamma te lo racconterà ma te lo racconteremo anche noi, come hanno scritto i ragazzi della Curva. Lui giocava con noi e per noi con un pallone e vestiva una bellissima maglia viola col numero 13 che ha onorato con grande serietà, ma lo immagino dolcissimo quando giocava con te. Ti mancherà piccolina, ma la tua innocenza spero non ti tolga il sorriso che sarà l’energia e la speranza per la tua mamma.

La Signora in viola