LAZIO E SASSUOLO PER METTERE L'ALTRO PIEDE IN EUROPA
Mezzo piede in Europa. E per l'altro molto dipenderà proprio dalle due partite che restano di un trittico fondamentale iniziato già con la Spal e che finora ha fruttato un punto. La Fiorentina capirà molto da queste due gare rimaste, per capire che percorso è questo post "effetto Astori". La squadra ha infatti rallentato quella sorta di entusiasmo doloroso, un ossimoro che rappresentava tutta la voglia possibile di rendere omaggio al capitano scomparso, un patto per l'Europa in nome suo e che ha portato a ben 6 vittorie. Vedremo se il pari con la Spal è dunque solo un risultato quasi fisiologico dopo tanti successi, un inciampo mentale più che fisico (tante infatti le occasioni create) che nel percorso intrapreso può comunque starci e che non lascia strascichi.
La gara di stasera e la trasferta a Reggio Emilia col Sassuolo hanno dunque un forte sapore di Europa e solo dopo queste partite si inizierà a parlare di classifica, ritiri e questioni attinenti, magari anche di mercato ma soprattutto si capirà se la Fiorentina è dentro o fuori dalla corsa. Non sarà facile. Si parte stasera, contro una Lazio forte, che con il derby ha subito dimenticato l'eliminazione clamorosa dall'Europa League e che in questa corsa con la Roma (e l'Inter) vuole uscire comunque vittoriosa facendo punti su ogni campo. Inzaghi è un bravo allenatore e di sicuro avrà preparato bene la gara, ma anche Pioli non è uno che lascia le cose al caso soprattutto quando sa quanto sia importante dare nuove certezze alla squadra e scacciare un ritorno alla normalità.