LAURI...NÌ
La Fiorentina è attesa da una trasferta bene o male insidiosa. A Udine contro i bianconeri di Massimo Oddo, infatti, sarà un vero e proprio scontro diretto per cercare di risalire in classifica nel tentativo di tornare in corsa per l'Europa League. Le prossime quattro sfide, contro - appunto - Udinese, poi Benevento, Torino e Crotone, rappresentano per la squadra di Pioli un'occasione imperdibile per dimostrare di meritare più di quanto raccolto finora in stagione. L'allenatore viola, inoltre, potrà contare su qualche ritorno "illustre", quello della colonna portante Milan Badelj e del gioiellino Nikola Milenkovic, entrambi assenti contro il Chievo per squalifica.
In particolare il rientro del difensore serbo può essere decisivo per la scelta del modulo, anche perché Pioli, pur avendo a disposizione Vincent Laurini, domenica scorsa ha preferito optare per la difesa a tre. Il terzino ex Empoli, probabilmente non in condizione ottimale, è rimasto in panchina per tutti i novanta minuti di gioco, e la riapparizione di Milenkovic equivarrà sicuramente ad un grattacapo in più per il francese, il quale dovrà sudare per accaparrarsi un posto in campo dal primo minuto nel ballottaggio con il classe '97, abile a scalare in poche settimane le gerarchie. Laurini è stato il titolare inamovibile sulla fascia destra, prima dell'infortunio che lo ha tenuto ai box contro Juventus e Atalanta. Lo sarà ancora?