LAMPI VIOLA NELLA NEBBIA
No, non è propriamente la condizione ideale per lavorare. La Fiorentina si è ritrovata a giocarsi la prima amichevole della stagione in un clima da pieno inverno. Freddo, pioggia, tuoni e per tutto l'arco della ripresa una nebbia fitta nella quale si confondevano i marcatori dei dodici gol rifilati allo Schlern. Eppure, al di là di tutti i problemi vissuti in un pomeriggio difficile sotto tanti aspetti organizzativi (non ultimo anche l'assembramento di tanti tifosi e le strutture del "Laranza" non propriamente impeccabili) qualcosa di buono si è visto. Su tutti è indiscutibilmente Osvaldo il giocatore più in forma del gruppo di Prandelli. L'argentino ha ricominciato da dove aveva finito. Un solo gol, d'accordo, ma cinque assist che hanno consentito un po' a tutti, Pazzini in particolare, di trovare il gol. Oltre a Osvaldo, almeno nel primo tempo, si segnala un Gobbi autoritario in mezzo al campo e un Santana in buone condizioni, soprattutto in zona gol.
Nella ripresa, poi, i cambi e la coppia di gioielli Gilardino-Jovetic. Un tacco, quello del montenegrino, che ha liberato l'ex bomber di Parma e Milan per il suo primo centro in maglia viola. Un vero spot per tutti i tifosi viola. E poco male se, alla lunga, qualcuno ricorderà anche il rigore sbagliato dal centravanti. Di sicuro, in casa gigliata, c'è soddisfazione per un altro nome. Quello di Felipe Melo, centrocampista imponente in mezzo al campo, di affidamento e già nelle grazie del mister. La nebbia, insomma, non ha nascosto i primi scintillii della Fiorentina.