LA SERATA DEI GRANDI EX DI RITORNO. DAGLI UMORI OPPOSTI
Stando ai vari report emersi da molteplici mezzi d'informazione nella giornata che ci siamo appena messi alle spalle, sembra proprio che la partita di sabato, la tanto attesa Fiorentina-Juventus, vivrà delle presenze di due tra i protagonisti annunciati, due giocatori che prima di vestire la loro attuale divisa hanno indossato quella dell'avversaria, e rivale, e per i quali dunque non si tratterà sicuramente di una partita come le altre. Parliamo ovviamente, e non era troppo difficile da nascondere data anche l'immagine di copertina, del viola fu-bianconero Marko Pjaca e del bianconero fu-viola Federico Bernardeschi. Entrambi sembrano infatti essere riusciti a mettersi alle spalle gli infortuni che li hanno visti costretti a rimanere lontano dal campo nelle ultime uscite.
Per il croato si tratta della prima partita in assoluto nella quale sfida la Juventus da avversario, dopo aver lasciato Torino. I primi mesi di Pjaca a Firenze però, se si esclude il gol messo a segno nella vittoria interna contro la SPAL - primo suo centro in assoluto in Serie A, peraltro - sono stati molto deludenti, e sul suo conto stanno già cominciando a pesare mugugni e malumori, voci che lo vorrebbero addirittura rapidamente impacchettato sulla via di ritorno per Torino, a causa dei problemi fisici e mentali che sembrano non dargli tregua. Che possa per lui arrivare l'occasione per prendersi una rivincita verso i bianconeri, dai quali - dopo essere arrivato per ben 23 milioni nell'estate 2016 - sembrerebbe essere già stato scaricato definitivamente? La Juve parrebbe infatti aver scartato l'ipotesi di poter sfruttare il diritto di ricompra del quale gode nell'operazione della cessione in prestito proprio dello stesso Pjaca alla Fiorentina. Possibile, soprattutto se si pensa alla fiducia data da Pioli a Gerson nel momento in cui al Franchi arrivava la Roma, squadra che ne detiene il cartellino.
L'altro, invece, è semplicemente uno dei più grandi rimpianti recenti che corrano su due gambe del recente passato targato Fiorentina. Il suo turbolento addio a Firenze, per passare a Torino nella tanto odiata sponda bianconera, è stato molto mal digerito dalla tifoseria viola, che ha infatti fischiato molto sonoramente il suo Berna, soprannome che il carrarino prese proprio negli anni in viola, il quale però dal canto suo rispose sul campo, sbloccando una partita fattasi fin lì molto complicata per la Vecchia Signora grazie ad un calcio di punizione sul quale Sportiello non fu esattamente perfetto. Da lì cominciò realmente la sua ascesa in bianconero, che l'ha portato ad essere in prima linea nelle scelte di inizio stagione del suo tecnico Allegri, prima di infortunarsi. Adesso però sembra pronto al ritorno, e questo sarà in uno stadio tutt'altro che qualsiasi, in una partita ovviamente speciale e con di fronte un avversario che ha fatto il percorso inverso rispetto al suo, e ad oggi lo sta vivendo con un dente tremendamente più avvelenato. Difficile vederlo in campo dal 1' - più quotato invece Pjaca - ma già la sua presenza offre un peso differente al tutto.