LA SCOSSA

26.03.2012 11:00 di  Simone Bernabei   vedi letture
LA SCOSSA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Un punto che smuove la classifica e probabilmente anche le convinzioni dei giocatori viola. Queste, in sostanza, le buone nuove con cui la Fiorentina è tornata dalla trasferta di Marassi. Dopo la sonante e ancora bruciante (almeno per i tifosi, come dimostra lo striscione esposto ieri dai coraggiosi ultras viola al seguito della squadra, Leggi qui) sconfitta contro la Juventus, il rischio di un contraccolpo psicologico era reale, tangibile. I miglioramenti di gioco sono stati evidenti rispetto alle ultime uscite, così come la voglia messa in mostra da alcuni interpreti fin qui troppo estranei al progetto Fiorentina.
Più che il punto che ha permesso di lasciare invariata la classifica, infatti, il segnale confortante arriva proprio dal modo con cui i ragazzi di Delio Rossi, forse forti del nuovo modulo più equilibrato e più semplice da interpretare, hanno tenuto testa ad una squadra storicamente ostica fra le mura amiche. In prospettiva futura, se il modo di approcciarsi alla gara sarà questo anche nelle prossime 9 partite, i rischi di retrocessione dovrebbero essere definitivamente scongiurati. Ma il ritiro a Viareggio non potrà sempre venire incontro ai viola, che quindi dovranno trovare la giusta concentrazione anche nella quotidianità della vita fiorentina.


Se da una parte c’è stata la scossa del campo, dall’altra è in arrivo anche quella societaria. In questi giorni infatti sono in partenza i lavori per programmare il futuro dirigenziale gigliato. L’incombenza di trovare un nuovo direttore sportivo richiede la massima urgenza, e allora Andrea Della Valle prenderà in mano la situazione e darà inizio alla prima scrematura dei nomi che da giorni ormai rimbalzano attorno alla Fiorentina. Il nome più forte rimane quello di Lele Oriali, il sogno invece porta dritto in Portogallo e risponde al nome di Manuel Rui Costa. Con un occhio di riguardo che dovrà essere dato a Vincenzo Guerini, la cui figura in società dovrebbe acquisire sempre più importanza, e a Eduardo Macia, attualmente capo osservatore viola. Il suo contratto è in scadenza, e sulla bilancia dovranno essere messi anche i frutti del suo lavoro, per capire se confermarlo, promuoverlo o salutarlo.