LA SCALTREZZA DI BERNA AIUTA SOUSA

12.01.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
LA SCALTREZZA DI BERNA AIUTA SOUSA

La prima Fiorentina del 2017 raggiunge il suo obiettivo…ma che fatica! Nessuno si aspettava di fare una partitella di allenamento, ma nemmeno di arrivare alla vittoria in extremis, dopo aver giocato per una buona mezzora contro il Chievo in dieci uomini. Non si può certo stare a sottilizzare, a dire che il rigore concesso su Bernardeschi sia piuttosto generoso, che la Viola non ha brillato e alcuni uomini sono stati al di sotto delle aspettative, ma godiamoci il passaggio ai quarti di Coppa Italia come un piccolo traguardo superato.

Ci ricordiamo lo scorso anno e la sconfitta col Carpi? Almeno da questo punto di vista Sousa e i suoi ragazzi hanno fatto un passo avanti. Che poi adesso si debba affrontare il Napoli, è un problema di non poco conto ma che affronteremo a tempo debito. Adesso bussa alle porte la partita più sentita da tutti noi e cioè l’incontro con la Juventus di domenica sera.

La gara di ieri ci rincuora moltissimo per quel che riguarda i nostri giovani e in particolare la prestazione di Bernardeschi, al quale le vacanze natalizie non hanno nuociuto per niente. Cresce, e lo farà ancora a sentire le parole del suo allenatore, e la sua caparbietà (o scaltrezza?) ha fatto si che si procurasse il rigore, oltre ad aver colpito l’incrocio dei pali alla fine del primo tempo, e lo andasse a calciare con una freddezza da grande calciatore.

Non era certo la finale di Champions League, ma se avesse sbagliato si sarebbe corso il rischio di andare ai supplementari e agli ipotetici rigori perdendo energie fisiche e mentali che, con i bianconeri alle porte, non era il caso di rischiare.

Abbiamo inoltre scoperto un Sanchez difensore centrale che non ha sfigurato anche se l’avversario, con tutto il rispetto, non era un top team. Probabilmente Sousa sta cercando valide soluzioni o facendo di necessità virtù viste le non eccelse condizioni di Gonzalo e il suo mancato, al momento, rinnovo di contratto.

Era regolarmente in campo Nikola Kalinic, la cui assenza avrebbe portato tutti a pensare che stesse facendo le valigie per la Cina, che non ha brillato e sbagliato un gol fatto ma che rincresce pensare di poter perdere. Più si va avanti nel tempo con questa trattativa, più si ripresenta il rischio di non riuscire poi a trovare un rincalzo… come successo altre volte.

Per non farsi venire il magone, pensiamo solo che la prima gara al Franchi di questo anno ci ha portato in contemporanea una vittoria e il superamento del turno di Coppa Italia. Diversamente sarebbe rimasta un’altra macchia indelebile sul curriculum viola del nostro Mister.

 

La Signora in viola