LA RINASCITA DI LUCAS

24.12.2023 20:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
LA RINASCITA DI LUCAS
FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Al termine della partita di Monza aveva - per stessa ammissione di Italiano - "due palloni sul collo di entrambi i piedi" (causa pestoni arrivati dagli avversari) ed è stato proprio per questo che il tecnico ha scelto di richiamare Lucas Beltran in panchina all’intervallo. Non prima, però, di essersi goduto il quinto sigillo stagionale dell’argentino, il terzo consecutivo nelle ultime gare giocate (dopo la rete con la Salernitana l’ex River ha poi riposato contro la Roma) e il secondo di fila decisivo ai fini del risultato, dopo il siluro che aveva regalato i tre punti con il Verona una settimana fa. Un momento magico per il Vikingo, che negli spogliatoi dell’U-Power Stadium è stato festeggiato come meglio non si poteva e che proprio in virtù dell'affetto ricevuto dai compagni ha promesso a tutti i presenti di offrire presto una cena.  

La notizia migliore, in ogni caso, è che la Fiorentina pare aver finalmente trovato il centravanti di riferimento di cui tanto aveva bisogno. Dal giorno della doppietta in Conference con il Cukaricki (datata 26 ottobre) al “flash” da opportunista su Di Gregorio che è bastato per portare via il successo dalla Brianza, Beltran ha giocato dieci partite, 607’ in totale in cui il numero 9 ha realizzato cinque gol. Uno score di rilievo che nel giro di poche settimane ha permesso al classe 2001 di diventare il terzo calciatore più prolifico della rosa, alle spalle dell’inarrivabile Gonzalez (nove gol) e di Bonaventura (sei) e a pari merito con Martinez Quarta.  
 
In definitiva, ci sono tutti gli elementi per credere che si tratti di una metamorfosi bella e buona, se si pensa che dal giorno del suo esordio (alla prima di campionato) Beltran era poi rimasto a secco per 466’, assaporando l’amaro calice delle prime critiche pur trovando sempre la protezione da parte di Italiano e della società. Ed è stata forse la fiducia che l’argentino ha continuato a respirare attorno a sé l’elemento decisivo che gli ha permesso di fare il salto di qualità e di tornare a segnare per tre partite di fila in campionato come non gli accadeva dallo scorso marzo, quando Lucas indossava ancora la maglia dei Millonarios ma già faceva parlare il mondo di sé.