LA PARTITA PERFETTA

10.08.2013 16:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
LA PARTITA PERFETTA
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© foto di Federico De Luca

La definizione è di Cesare Prandelli. Era il 10 aprile 2008, la Fiorentina aveva appena espugnato il Philps Stadion con un roboante 2-0 sul PSV Eindhoven ed il tecnico bresciano chiosava... "Sono felice, perchè i ragazzi hanno disputato una partita perfetta. Solo così potevamo andare in semifinale". Piccolo flashback: all'andata la Fiorentina aveva pareggiato in casa per 1-1, risultato bruttissimo in vista del ritorno. E di certo Prandelli non immaginava la beffa che si sarebbe consumata nei 210 minuti giocati contro il "muro" dei Rangers di Glasgow. Ancor meno immaginava gli errori dal dischetto di Liverani e Vieri che vollero dire eliminazione e fine di un sogno. Però, l'impresa compiuta ad Eindhoven resta, la doppietta di Mutu riempie ancora gli occhi, e la partita perfetta ci fornisce l'imput per alcune considerazioni.

VIETATO SBAGLIARE - La Fiorentina di Montella è attesa dalla seconda amichevole "di lusso" della stagione, contro lo Sporting Lisbona. Dopo la "figuraccia" contro il Villareal (intendiamoci, nessun dramma, però va detto... i viola hanno perso male) si attende la riscossa contro i portoghesi guidati da Leonardo Jardim. Nelle loro fila il portiere Rui Patricio, il difensore Welder, il centrocampista William, gli attaccanti Diego Capel e Cissè. Insomma una formazione niente male con un palmarès invidiabile: 18 scudetti, 15 coppe di Portogallo, 7 supercoppe nazionali. Più una Coppa delle Coppe vinta nel 1964. Da qui il bisogno della prima partita perfetta, una riscossa immediata a 11 giorni dal preliminare di Europa League contro il Grassoppher.

LA PARTITA PERFETTA - Ed eccoci partita perfetta parte seconda, certamente la prima per importanza e difficoltà. Il 22 agosto si giocherà Grassoppher-Fiorentina, confronto dai mille significati... vicini e lontani. Dal quarto di finale del febbraio 1957 (quell'anno la Fiorentina di Bernardini arriverà in finale di Coppe dei Campioni) alla beffa dell'Arechi di Salerno: era il 3 novembre 1998, ed una bomba carta proditoriamente lanciata dai tifosi salernitani sancì lo 0-3 a tavolino e l'eliminazione della Fiorentina del Trap. E poi inutile negarlo, l'Europa League 2013-2014 è un obiettivo dichiarato: Della Valle spera di inaugurare la bacheca tristemente vuota, Montella ha svolto una preparazione mirata al match del 22 agosto, i tifosi sognano finalmente di alzare un trofeo, di vivere una notte da campioni allo Juventus Stadium. A maggior ragione... vietato sbagliare. Dopo questa partita tutto sarà più chiaro, in attesa del ritorno del 29 agosto a Firenze. Chissà... arriverà un portiere, magari un difensore centrale, addirittura un centrocampista. Prima di tutto, però, serve la partita perfetta.

IL MILAN IN EUROPA LEAGUE - Il Psv Eindhoven, squadra pluridecorata dell'Eredivisie olandese, sarà l'avversaria del Milan nel preliminare di Champions League. Non ci tacciate di provincialismo, ma pensate un pò... l'avversario è lo stesso (il Psv Eindhoven) i rossoneri perdendo "scalano" in Europa League proprio dove gioca la Fiorentina, e dove il Milan avrebbe dovuto giocare fin dall'inizio (se quel giorno a Siena tutto fosse stato regolare). E allora perchè non sperare in una "partita perfetta" da parte degli olandesi? Perchè non sperare nel brasiliano Marcelo, nello sloveno Tim Matavz, nel colombiano Santiago Arias? (tanto per citare i più noti). Perchè non sperare di ritrovare i rossoneri nell'Inferno dell'Europa League, espulsi dal Paradiso della Champions, magari proprio in finale allo Juventus Stadium? Tra l'altro il Milan giocherà ad Eindhoven il 20 agosto, la sera del viola day con la presentazione ufficiale della squadra. Fantastichiamo ancora... Come sarebbe un bell'annuncio in diretta dal palco dell'Artemio Franchi? Prima però, come disse Cesare Prandelli, serve una partita perfetta. A farla, stavolta, tocca al Psv Eindhoven...