LA PARTITA DEL RISCATTO
Quella di domenica a Cesena non sarà una partita fondamentale soltanto per la classifica ed il morale della Fiorentina, incensata dopo le prime quattro giornate e bruscamente ridimensionata dopo l'inaspettato stop casalingo contro la Lazio.
Sarà soprattutto un match che offrirà una preziosissima occasione di riscatto a tantissimi giocatori sembrati piuttosto in ritardo di condizione e non ancora inseriti a pieno nel nuovo gioco di Sinisa Mihajlovic; sarà innanzitutto l'occasione per Santiago Silva di dimostrare tutto il suo valore e per esprimere tutta la sua fame (e fama) di bomber che ancora oggi porta con sé dal Vélez. Sarà un palcoscenico importante per Stevan Jovetic, anch'esso in ombra nel match con la Lazio e pronto al riscatto domenica prossima in quello stadio che, nelle visioni più ottimistiche, lo scorso anno lo avrebbe dovuto rivedere tornare in campo (era il 3 aprire 2011), prospettive tristemente accantonate poi di settimana in settimana.
Ci sarà inoltre una chance in più per Juan Manuel Vargas che, ancora in ritardo di condizione, ieri ha offerto una brillante prova contro il suo Perù e che a Cesena lo scorso anno sfornò un preziosissimo assist per la testa di Gilardino. Sarà, infine, forse anche per Adem Ljajic, ancora a secco di presenze in campionato ma motivato come non mai a riprendersi, se non altro, un posto da riserva dietro all'insostituibile Jovetic. Una partita dai tanti significati, dai tanti ricordi e dalle molteplici emozioni che la Fiorentina dovrà vincere a tutti i costi se vuole rimanere aggrappata a quel sogno chiamato Europa. Mutu permettendo.