LA GRANDE ATTESA
La vigilia più importante. Quella che Andrea Della Valle sogna da più di un decennio, quella che Firenze aspetta ormai dall'ultima semifinale disputata, ovvero quella di Coppa Uefa contro i Rangers nel 2008. La Fiorentina si presenta a questo importante appuntamento con un risultato negativo da recuperare e sopratutto con una squadra non certo al meglio della propria forma. Gonzalo Rodriguez recupera ma non è al meglio, Borja Valero sarà assente per squalifica, Mario Gomez non verrà convocato, mentre cresce l'attesa per sapere quanto meno se Aquilani e Ambrosini potranno essere della partita.
Come dice sempre Montella però, gli alibi stanno a zero, la squadra viola ha dimostrato fin dall'inizio della stagione di poter sopperrire alle assenze senza perdere troppo terreno rispetto alle avversarie, e la partita di domani è troppo importante per fermarsi a pensare agli assenti. Domani dovrà essere bandito qualsiasi tipo di calcolo, niente turn over, niente testa all'Inter. C'è solo l'Udinese e quel 2-1 da ribaltare con una prestazione degna del nome della Fiorentina.
Il pubblico non mancherà. La prevendita sta andando bene anche se non ci sarà il tutto esaurito sopratutto a causa della pioggia copiosa che sta nuovamente colpendo Firenze e, più in generale, tutta l'Italia. Alla fine potrebbero essere circa 30mila i fiorentini che si presenteranno al Franchi al fianco di Andrea Della Valle, patron viola in fibrillazione già dalla sera di sabato. Il presidente gigliato infatti, nel post partita contro l'Atalanta, ha subito fatto capire l'emozione che sta vivendo nel sognare la prima finale della propria gestione. Un sogno che ha trasmesso anche ai giocatori, facendogli capire l'importanza di scendere in campo con il piglio giusto per regalare la partita di Roma a tutti gli appassionati viola oltre che a loro stessi.
Conquistare una finale, per non dire la Coppa, a Firenze può voler dire rimanere impressi nella storia del club. Tutti si ricordano i trofei vinti e in questo caso avrebbe anche un valore maggiore. Sarebbe il simbolo definitivo della rinascita della Fiorentina.